CROTONE «Mi sono dimesso per favorire l’allargamento della maggioranza e consentire la realizzazione del progetto di rilancio della città». Queste in sintesi sono le motivazioni che hanno spinto il presidente del consiglio comunale di Crotone, Giovanni Greco, a rassegnare le dimissioni.
Prima di incontrare i giornalisti che, questa mattina, hanno partecipato alla conferenza stampa convocata da Greco, l’ex presidente del consiglio comunale della città pitagorica ha depositato le sue dimissioni, che sono diventate subito “efficaci”.
Greco era stato eletto con 21 voti, 25 mesi fa, quando appunto si è insediata la maggioranza conquistata dalla coalizione civica, che ha eletto il sindaco Vincenzo Voce. Nel prosieguo delle attività amministrative Voce ha perso pezzi della maggioranza. L’obiettivo è quello di ricomporre numericamente la maggioranza per consentire al sindaco di portare a termine il progetto. Le dimissioni di Greco rappresentano il primo tassello delle attività di rilancio. Nel prossimo mese di gennaio dovrebbe essere posto l’ultimo tassello con la sostituzione di tre assessori. In un primo momento, all’inizio della stagione estiva, Greco aveva detto no alla proposta, poi, come ha sottolineato nel corso della conferenza stampa «si è convinto». A convincerlo è stata l’idea della maggioranza “civica spinta” di rilanciare e realizzare il progetto votato dai cittadini. Senza una maggioranza consiliare il progetto è destinato a fallire. Occorre, quindi, aumentare il numero dei consiglieri e il primo a impinguare la truppa dovrebbe essere Mario Megna, capogruppo della lista “Jole Santelli presidente”, che lascierà i banchi dell’opposizione per entrare in quelli della maggioranza.
Secondo Greco, non dovrebbe essere l’unico. Le condizioni che porrebbe il sindaco per l’entrata in maggioranza di consiglieri eletti nelle liste di opposizione, sempre secondo il racconto di Greco, sarebbero quelle di rinunciare all’appartenenza partitica per abbracciare il progetto del civismo. Non si punta esclusivamente a reclutare forze dell’opposizione, ma soprattutto a recuperare quella parte della maggioranza divenuta critica.
Sempre secondo il ragionamento di Greco, i margini ci sono, perché i problemi sarebbero stati determinati dalla «mancanza di esperienza politica di gran parte dei consiglieri eletti e per non avere militato, per un periodo di tempo, nei partiti».
La situazione è stata anche aggravata dallo scoppio della pandemia da Covid-19, che non ha consentito ai consiglieri di avare rapporti “ravvicinati” con gli assessori. Parlando della sua esperienza alla guida del Consiglio, Greco ha detto di «avere svolto il ruolo con dedizione assoluta».
I problemi non sono mancati: scarso personale dipendente e mancanza di esperienza. Nonostante le difficoltà sono stati portati a termine 35 sedute del consiglio comunale «con l’approvazione di importanti atti amministrativi”. Greco ha parlato del progetto di mettere in sicurezza “il Canale 19” per dare tranquillità a 82 famiglie. Il progetto c’è e ci sono anche i fondi per realizzarlo. Ha parlato anche dei numerosi punti all’ordine del giorno approvati durante le sedute consiliari e della «informatizzazione della sala consiliare».
A questo proposito, sottolinea: «Non mi si può dire che il consiglio comunale non sia stato efficiente». I 25 mesi di gestione del consiglio comunale sono stati, quindi, condizionati da una serie di difficoltà, oggi in gran parte superati.
C’è una nuova situazione e Greco ha detto «di avere pensato che c’è bisogno di un cambio di passo, che può essere facilitato da un suo passo indietro». Lascia la guida del consiglio comunale per un posto nella Giunta.
Sollecitato da giornalisti, ha detto che «è disponibile anche a fare il semplice consigliere comunale, ma se dovesse essere chiamato in Giunta gradirebbe una delega tecnica», considerato che è ingegnere. Nel palazzo si ipotizza la delega all’Urbanistica. Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti anche diversi consiglieri comunali. Ieri sera Greco ha mandato ai consiglieri comunali questo messaggio: «Domattina protocollerò le dimissioni da presidente del consiglio. Ricoprire questo ruolo è stato un privilegio che ha inciso nella mia vita e di cui vi sarò grato sempre». (redazione@corrierecal.it)
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