CATANZARO «Molti cittadini mi scrivono, e scrivono sui social, giustamente indignati per il semi affondamento della nave che ha trasportato i migranti sbarcati a fine agosto a Catanzaro. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto tutto il possibile perché non si arrivasse a questo punto». Lo scrive su Facebook il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, nel fare il punto sulla vicenda.
«Dai primi giorni successivi allo sbarco – spiega il primo cittadino – ci siamo messi in contatto con la Capitaneria di Porto e poi, a seguito dell’affidamento della barca all’Agenzie della Dogane, con quest’ultimo Ente. L’Agenzia delle Dogane ha in carico la barca dei migranti dalla fine di agosto. Più volte sollecitata da me personalmente a intervenire, prima mi ha rassicurato sul fatto che la gara per l’affidamento sarebbe stata svolta con la massima celerità e poi, in effetti, il 14 ottobre scorso mi ha comunicato che era stata individuata la ditta che avrebbe dovuto procedere».
«Sono intervenuto ancora varie volte – sottolinea Giorita – affinché la ditta intervenisse subito e, insieme alla Capitaneria di Porto, sono intervenuto ancora nei giorni scorsi dopo che si era corso il rischio che la barca andasse a sbattere sugli scogli. È chiaro che qualunque danno dovesse prodursi, sia sotto il profilo dell’inquinamento del nostro mare e sia della fruibilità del porto – conclude il sindaco di Catanzaro – dovrà essere risarcito da chi ha la responsabilità di averci condotti fino a questo punto».
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