CUTRO Già alle 22 di oggi, 27 novembre, è stato superato il quorum dei partecipanti e sono, quindi, valide le elezioni per dare a Cutro un nuovo sindaco. Si va verso l’elezione di Antonio Ceraso, unico candidato a sindaco ammesso alla competizione, che potrà anche contare su 16 consiglieri comunali, esattamente tutti coloro che si sono candidati nella sua lista. Nelle scorse settimane si dibatteva sulla possibilità che Ceraso potesse non raggiungere il quorum in quanto si pensava che i partiti avrebbero potuto dare indicazioni di non andare a votare. Evidentemente così non è stato e gli elettori, con la loro partecipazione al voto, hanno chiarito che a Cutro i cittadini sono stanchi della gestione del commissario prefettizio, nominato più di due anni fa quando l’amministrazione in carica era stata sciolta per ‘ndrangheta. Il quorum richiesto era del 40,01% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune (poco più di 3.000 votanti). Non è ancora ufficiale, perché Ceraso deve conquistare il 50% dei votanti, ma nella cittadina non ci sono dubbi sulla elezione dell’ex comandante dei vigili urbani di Crotone e Cutro. Non ci sono dubbi perché la stragrande maggioranza di coloro che si sono recati alle urne lo hanno fatto per eleggere un sindaco.
Ceraso si è trovato a correre da solo, perché le altre due proposte avanzate sono state escluse dalla competizione per non avere depositato le liste dei candidati entro il termine fissato dalla legge. Sono stati esclusi le liste che candidavano a sindaco Antonio Della Rovere e Francesco Sulla. In verità i rappresentanti delle due liste escluse sostengono che il pateracchio che ha determinato le esclusioni sarebbe stato commesso dal segretario comunale di Cutro che, nel verbale di trasmissione delle liste alla Commissione elettorale circondariale, ha indicato come orario di presentazione delle due richieste le ore 12,35, mentre i presentatori delle liste erano nel palazzo comunale molto prima della scadenza. Il ritardo sarebbe stato causato da problemi al computer dell’ente.
Le liste ricusate hanno presentato ricorso sia al Tribunale amministrativo regionale della Calabria che al Consiglio di Stato, ma non c’è stato niente da fare perché i due ricorsi non sono stati accolti. Il quorum, quindi, è stato raggiunto. A questo proposito si racconta che c’è stata tanta voglia di andare a votare, tanto è vero che, nonostante il tempo inclemente di oggi, i cittadini sprovvisti di tessera elettorale si sono messi in fila davanti all’Ufficio elettorale per farsi rilasciare il duplicato. Si racconta anche che sono stati molti gli elettori che lavorano in Emilia Romagna che hanno deciso di tornare a Cutro per votare. L’ufficialità dell’elezione di Ceraso si avrà solo dopo lo spoglio. L’unica cosa certa, al momento, è che l’ex comandante ha vinto per avere convinto un congruo numero di elettori a recarsi al seggio elettorale, mentre hanno perso i partiti e i movimenti che, anche in questa occasione, hanno scelto la strada degli scontri e delle divisioni.
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