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Il “perno” Azienda Zero affiancato dal Dipartimento e l’integrazione con le Asp: ecco la filiera della governance della sanità

Il Programma operativo delinea i soggetti coinvolti e la catena di responsabilità: il “policy maker” resta il commissario ad acta

Pubblicato il: 28/11/2022 – 8:31
Il “perno” Azienda Zero affiancato dal Dipartimento e l’integrazione con le Asp: ecco la filiera della governance della sanità

CATANZARO Il “perno” è Azienda Zero, affiancato dal Dipartimento regionale Tutela della Salute in una logica di integrazione che dovrà coinvolgere anche le aziende sanitarie e ospedaliere. Il Programma operativo 2022-25 approvato nei giorni scorsi dalla struttura commissariale guidata dal presidente Roberto Occhiuto, uno degli adempimenti chiave del piano di rientro, delinea la filiera della governance della sanità calabrese.
«L’attuazione del Programma operativo – si specifica infatti nel Po – impone la chiara individuazione degli attori coinvolti, la catena delle responsabilità, i meccanismi di coordinamento, le modalità di monitoraggio e valutazione degli obiettivi perseguiti La Regione Calabria assume, attraverso il commissario ad acta, il ruolo di policy maker delineando l’indirizzo sulle politiche generali del Sistema sanitario regionale. Il mandato del commissario è definito dalla deliberazione del Cdm del 4 novembre 2021 per come integrata dalla deliberazione del 23 dicembre 2021. La responsabilità dell’attuazione del Programma operativo di prosecuzione del Piano di rientro è del commissario ad acta che si avvale del supporto del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi sociali e socio sanitari».

Il ruolo del Dipartimento e di Azienda Zero

In particolare si rimarca che “il Dipartimento ha il compito di attuare le linee di indirizzo definite dal commissario ad acta, attraverso strumenti di programmazione sanitaria, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare. Il Dipartimento monitora, controlla e verifica l’attuazione delle indicazioni fornite alle Aziende sanitarie regionali. Il Dipartimento si compone dei settori che costituiscono la struttura operativa e sono coordinati dalla direzione generale”. Obiettivo del commissario ad acta – riporta il Programma operativo – è quello di procedere ad un potenziamento della struttura amministrativa regionale di supporto alla struttura commissariale, anche sulla base di quanto previsto dall’articolo 16 septies del dl 146/2021. Per alcuni settori si è già provveduto nell’’attribuzione degli incarichi dirigenziali: Settore n. 3 “Assistenza Farmaceutica – Assistenza Integrativa e Protesica – Farmacie Convenzionate – Educazione all’Uso consapevole del Farmaco”. Settore n. 6 “Programmazione dell’Offerta Ospedaliera e Sistema delle Emergenze-Urgenze”. Settore n. 8 “Bilancio Sssr – Monitoraggio dell’Andamento Economico delle Aziende Sanitarie – Controllo di Gestione – Patrimonio”.

Gli step di Azienda Zero

Il nuovo modello digovernance – prosegue il Programma operativo – prevede «l’istituzione dell’ente di governance della sanità calabrese denominato “Azienda per il Governo della Sanità della Regione Calabria – Azienda Zero” (legge regionale 32 del 15 dicembre 2021 e smi). Visto il parere dei Ministeri affiancati si procederà alla modifica/integrazione della legge regionale. Con i Dca 60 e 61 del 24 maggio 2022 è stato disciplinato il funzionamento e l’attuazione di Azienda Zero ed è stato nominato il commissario straordinario di Azienda Zero. Visto il parere dei ministeri affiancati si procederà con il recepimento delle osservazioni formulate». Le future azioni relative ad Azienda Zero sono, nell’immediato, queste: “Modifiche Dca nomine dicembre 2022, approvazione cronoprogramma attività dicembre 2022, approvazione atto aziendale e ulteriori provvedimenti attuativi gennaio 2023”.

Il ruolo delle Aziende

Imprenscindibile comunque anche l’apporto sui territori. «La realizzazione di un Programma operativo così complesso, oltre alla riorganizzazione del Dipartimento, e all’avvio di Azienda Zero richiede necessariamente la ridefinizione delle modalità di funzionamento che non possono prescindere dalla volontà di perseguire una forte e concreta integrazione tra l’organo commissariale, il Dipartimento/Azienda Zero e le direzioni generali delle Aziende sanitarie. A regime, il Dipartimento, dunque, insieme ad Azienda Zero saranno sempre di più in grado di coordinare in maniera unitaria e strategica il sistema di erogazione dei servizi sanitari, secondo logiche collaborative e di programmazione centralizzata necessarie per dare risposta adeguata alle esigenze delle aziende e dei cittadini. Ulteriore supporto all’attività di programmazione con riferimento alla sorveglianza epidemiologica e di prevenzione sarà dato dall’istituzione del dell’Osservatorio epidemiologico regionale. Un processo così delicato e determinante ai fini del processo di cambiamento in atto nel sistema sanitario regionale – si legge nel programma operativo – ha bisogno di una governance forte e di una condivisione delle strategie con i commissari straordinari/direttori generali delle Aziende e anche un monitoraggio di quanto previsto nel Programma operativo al fine della sua realizzazione. Il monitoraggio avverrà mediante la misurazione degli indicatori stabiliti per le singole azioni del Programma operativo, con appositi report, anche mediante incontri specifici tra la Direzione generale del dipartimento/azienda Zero, le direzioni del dipartimento e le direzioni strategiche aziendali. La scheda di monitoraggio sarà opportunamente aggiornata e accompagnata da una dettagliata relazione sarà trasmessa, in occasione delle periodiche verifiche ai Tavoli tecnici di verifica». (redazione@corrierecal.it)

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