CHIAVARI I carabinieri della compagnia di Chiavari stanno indagando per individuare gli autori dell’incendio che sabato scorso ha visto completamente distrutti otto camion frigoriferi della ditta Marr. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco impegnati a spegnere l’imponente rogo che ha preso il via poco dopo le 19 in un piazzale di località Terra Rossa nel comune di Carasco lungo la strada che conduce a Santo Stefano d’Aveto, anche i carabinieri del reparto scientifico che hanno isolato l’area e informato la magistratura che l’evento già segue altri episodi analoghi che hanno colpito l’azienda Marr a Rimini, Bologna e ultimamente nel ponente ligure ad Arma di Taggia. «Non tralasciamo alcuna ipotesi – hanno spiegato i carabinieri di Chiavari –. Purtroppo l’azienda non aveva telecamere di sorveglianza ma nella zona ci sono alcuni dispositivi di privati e altri pubblici i cui filmati sono ora al vaglio». La pista anarchica seguita in Emilia non sembra essere privilegiata mentre gli incendi dolosi del Ponente ligure, secondo quanto appreso, potrebbero essere collegati alle ramificazioni liguri della ‘ndrangheta presenti anche a Lavagna che nel suo entroterra. Gli inquirenti cominceranno presto a sentire oltre che i vicini in zona anche autisti e dipendenti Marr.
x
x