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Alla scoperta della Tenuta Morano: coltivazioni, trasformazione ed uno sguardo attento all’innovazione

Ospite dell’approfondimento in onda questa sera su L’altro Corriere Tv, Patrizia Morano per un viaggio tra agrumi, ulivi e digitalizzazione

Pubblicato il: 29/11/2022 – 16:02
Alla scoperta della Tenuta Morano: coltivazioni, trasformazione ed uno sguardo attento all’innovazione

LAMEZIA TERME Alla scoperta della Tenuta Morano di Portigliola. Questa settimana l’approfondimento di Confagricoltura che andrà in onda questa sera su L’altro Corriere Tv, si occuperà della azienda incastonata nel parco archeologico di Locri-Epizefiri. In studio, ospite di Saveria Sesto ci sarà Patrizia Morano che gestisce l’azienda insieme al padre ed alla madre Mariarosaria.
La mission aziendale della tenuta è prevalentemente indirizzata verso l’agrumicoltura e dall’olivicoltura. «Produciamo soprattutto agrumi e olio extravergine – dirà l’imprenditrice – e poi grazie alle sperimentazioni di mio padre abbiamo iniziato ad coltivare pesche, albicocche, nespole, fragole ed a trasformare i nostri prodotti».
Patrizia Morano racconterà tutte le vocazioni aziendali, dalle fragole in pieno campo senza alcun tipo di pesticida, alla “grossa” di Gerace, cultivar di ulivo autoctono. In mezzo, gli agrumi, dai pompelmi alle clementine, alcune tipologie di mandarini, le nespole e gli ortaggi.
Nella sua doppia veste di agricoltore e ingegnere informatico, il “sogno” da perseguire è la digitalizzazione. «Provenendo dal mondo dell’intelligenza artificiale la sfida è automatizzare un campo tradizionale come l’agricoltura, ma senza snaturarne la sostanza».
La tenuta Morano produce «varie composte di agrumi, bergamotto, arance e arance amare, mandarini. Produciamo anche composte di zucca e peperoncino, melanzane, zucchine e finocchi sott’olio, olive in salamoia e le passate di pomodoro come vuole la tradizione».
Prodotti che finiscono sui mercati italiani e internazionali anche grazie al commercializzazione on line. «Una parte di produzione è destinata al mercato calabrese con l’etichetta “Dolcissima”. I nostri prodotti raggiungono, però, tutta l’Europa».
E da presidente di Confagricoltura Calabria Donna, racconterà anche l’esperienza del progetto “No cap”, no al capolarato, avvalendosi «di risorse umane e manodopera internazionale senza alcun filtro nelle assunzioni e garantendo dignità e case accoglienti».
Tra i progetti futuri, ancora, Patrizia Morano indicherà l’irrigazione di precisione attraverso l’utilizzo di sonde che registrano ogni minima escursione climatica, elaborano i dati relativi all’umidità della pianta e regolano l’irrigazione in base alle necessità».
«Stiamo pensando di fornire al cliente la garanzia su tutta la filiera del prodotto – sarà un altro passaggio dell’ingegnere informatico prestata all’agricoltura – dal momento della raccolta, fino alla tavola del consumatore con un sistema di Qr-Code che mostra le immagini di tutti i momenti di lavorazione».
L’appuntamento è per questa sera alle 21 su L’altro Corriere Tv (canale 75).

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