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Frana a Ischia, polemica sull’sos inascoltato di quattro giorni prima

La denuncia dell’ex sindaco: avevo segnalato, nessuno mi ha risposto. Si indaga su abusivismo e demolizioni mancate

Pubblicato il: 29/11/2022 – 6:58
Frana a Ischia, polemica sull’sos inascoltato di quattro giorni prima

Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme, a Ischia, in seguito all’alluvione di sabato mattina, continua a restituire corpi.
Le squadre di soccorritori che lavorano in via Celario hanno individuato ed estratto l’ottava vittima dell’alluvione: si tratta di Michele Monti, il ragazzo di 15 anni, fratello di Francesco e Maria Teresa, i cui corpi erano stati ritrovati domenica.
Si cercano i corpi dei loro genitori, Gianluca Monti e Valentina Castagna. Gli altri due dispersi sono presumibilmente il compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima ritrovata, e di un’altra giovane donna: lo ha riferito il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine della riunione del Ccs. I feriti restano 5, di cui solo uno trasportato fin da subito all’ospedale Cardarelli di Napoli ma rispetto alle condizioni di salute non sono segnalati particolari problemi.
«L’ultima mia segnalazione alle autorità competenti sui gravi rischi per la popolazione di Casamicciola dovuti al dissesto idrogeologico li avevo segnalati il 22 novembre scorso: avevo scritto al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile Campania. Nessuno mi ha risposto. A seguito dell’allerta meteo arancione, avevo segnalato il pericolo per la popolazione della zona e chiesto la loro evacuazione». Lo denuncia Giuseppe Conte, che è stato sindaco di Casamicciola nei primi anni 90.
Accertare se le abitazioni travolte dall’alluvione e presenti in quell’area erano abusive e se pendeva un provvedimento di demolizione: sono le prime domande alle quali la Procura di Napoli vuole dare una risposta attraverso le indagini scattate subito dopo la tragedia di Casamicciola. Ma l’attività di accertamento – il fascicolo è stato aperto ipotizzando, per ora, il reato disastro colposo – non riguarderà solo la zona devastata dallo smottamento.
A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza deliberata dal Consiglio dei ministri in relazione agli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nell’isola di Ischia lo scorso 26 novembre, il Governo sta predisponendo un’apposita normativa d’urgenza per consentire ai contribuenti la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi in favore dei soggetti residenti o operanti nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno. Lo fa sapere il Ministero dell’economia e delle finanze in una nota.
Sono per il momento 230 gli sfollati ma «non è escluso» che il numero possa crescere, ha spiegato Palomba. Gli sfollati sono tutti sistemati tra strutture alberghiere e sistemazioni da parenti ma il prefetto ha sottolineato che «essendo in inverno e trattandosi di nuclei familiari si cercano allocazioni che siano vere e proprie abitazioni anche per alleviare la loro condizione di difficoltà».
È una corsa contro il tempo per mettere in piena sicurezza la strada che porta nel cuore della zona rossa. La sede stradale è stata in gran parte ripulita e il fango è stato riposto dai bob cat ai margini. Venti centimetri di fango che si stanno asciugando al sole ma che dovranno essere rimossi per scongiurare il rischio, quando ci sarà di nuovo la pioggia, di un dilavamento verso la parte bassa. Via Celario e via Pio Monte della Misericordia sabato si sono trasformate nel letto di un fiume in piena, dove le acque hanno trascinato di tutto: auto, mobili, mezzi agricoli.

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