REGGIO CALABRIA Undici condanne e una assoluzione disposte nell’aula bunker di Reggio Calabria da parte del gup Angela Mennella in uno dei tronconi del processo nato dall’inchiesta Lampetra, nei confronti di capi e gregari della cosca di ‘ndrangheta “Nasone-Gaietti” di Scilla. L’accusa era sostenuta dai pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia Walter Ignazitto e Paola D’Ambrosio. Per i membri del clan le contestazioni erano, a vario titolo, associazione mafiosa, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio. Fondamentale nel corso del processo il contributo del collaboratore di giustizia Carmelo Cimarosa.
Questi i nomi delle persone condannate: Angelo Carina (20 anni); Francesco Caracciolo (12 anni e 6 mesi); Silvio Emanuele Cimarosa (13 anni, 5 mesi); Antonio Alvaro (12 anni e 2 mesi); Vincenzo Sciglitano ( 12 anni 3 mesi); Salvatore Gentilesca (15 anni e 3 mesi); Santino Procaro (12 anni e 6 mesi); Francesco Cimarosa (6 anni e 1 mese); Silvio Carina (2 anni e 8 mesi); Francesco Laurendi (6 anni e 9 mesi); Fabio Lillo Catanese (8 mesi). Assolto Antonino Cambareri.
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