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l’addio

Amaco, si dimette l’amministratore unico Posteraro

L’annuncio in una missiva inviata a Sindaco, Giunta e organizzazioni sindacali. La procura di Cosenza ha chiesto il fallimento

Pubblicato il: 30/11/2022 – 15:03
Amaco, si dimette l’amministratore unico Posteraro

COSENZA «Lascio l’Amaco. Dopo cinque anni di intenso lavoro e qualche mese prima della naturale scadenza del mandato, stanco di promesse non mantenute e decine di assemblee andate deserte». A scrivere è Paolo Posteraro, amministratore unico di Amaco che con una missiva indirizzata a sindaco di Cosenza, assessori e organizzazioni sindacali ha annunciato il proprio addio all’Azienda. Sulla situazione debitoria della società avrebbe fatto luce anche la procura di Cosenza che ha chiesto il fallimento dell’Amaco, azienda per la mobilità nell’area cosentina.
«Lascio l’Amaco con grande amarezza – si legge ancora nella missiva – Con l’amarezza di chi da mesi e mesi attende che il Socio unico proceda con una ricapitalizzazione dovuta a sue stesse scelte – stralciare dei crediti – e che è stata prima promessa, poi condizionata all’approvazione di un Piano industriale e poi, chissà perché, ancora sospesa, rischiando di decretare lo scioglimento dell’Azienda e la perdita di tutti i posti di lavoro. Un’amarezza che mi ha spinto, per il rispetto che devo all’Amaco e ai suoi lavoratori, a farmi da parte».
«Lascio l’Amaco, però, con orgoglio. Con l’orgoglio di chi l’ha salvata dal fallimento nel
2017, quando il solo costo del personale superava il fatturato, ha dato nuovo impulso ai
servizi e l’ha risanata fino a portarla in equilibrio prima del Covid e in questi anni di
pandemia e di guerra, con i ricavi crollati e il prezzo del metano più che decuplicato, è
riuscito a evitarne il default. Con l’orgoglio di chi in cinque anni ha ridotto i debiti di 4 milioni e lascia 1 milione in cassa», si legge ancora.
«Lascio l’Amaco anche con fiducia. Con fiducia nel futuro, se si darà puntuale
esecuzione al Piano industriale inviato al Comune e che traccia un sicuro percorso di rilancio per l’Azienda. Lascio l’Amaco con gratitudine. Con gratitudine verso un’esperienza che mi ha dato tanto, verso l’oggi senatore Mario Occhiuto che mi ha voluto come Amministratore unico e verso tutte le persone che mi hanno permesso di raggiungere i tanti risultati positivi, uno per tutti il Direttore generale, l’ingegner Ernesto Ferraro, un grande manager e un grande tecnico che all’Azienda ha dato tutto se stesso», continua Posteraro. «Lascio l’Amaco, infine, con curiosità. Con la curiosità di vedere il servizio rinnovato dai nuovi autobus elettrici, che purtroppo sono in ritardo per gli effetti della guerra, ma anche con la curiosità di vederci chiaro in quello che il Sindaco vuol fare di questa Azienda, che è un patrimonio di tutti i cosentini e che non teme verifiche e controlli di sorta. Porterò sempre l’Amaco nel cuore e spero che chi ci lavora conservi un bel ricordo di me, sapendo che i sacrifici chiesti al personale sono stati sempre motivati dall’obiettivo di garantire un futuro alla nostra piccola comunità e che, del resto, io sono stato il primo a subirli, costando alla Società la metà del mio predecessore. Mi auguro che questo mio sofferto passo indietro serva a smuovere le coscienze di Palazzo dei Bruzi e a far mantenere le promesse fatte dal Sindaco, in modo da salvare l’Azienda e garantirle un futuro», conclude. (f.b)

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