ROMA «Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera non più rinviabile e di assoluta strategicità per l’Italia e l’Europa». Lo ha ribadito il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, esponendole le linee guida del dicastero alla Commissione in audizione al Senato. «Senza il Ponte a cosa serve l’alta velocità fino a Reggio Calabria e in Sicilia – si chiede – è un sistema, un pezzo senza gli altri non serve». Opere che insieme alle linee Ten-T europee fanno parte di «un sistema, senza un pezzo non serve». Per questo nella manovra è presente «una norma per accelerare la sua realizzazione» e «si avvia il percorso per revocare lo stato di liquidazione della società Stretto di Messina e superare il contenzioso precedente», aggiunge il ministro. Sul punto è intervenuto – in un video pubblicato sul profilo ufficiale Instagram – anche il governatore della Calabria Roberto Occhiuto. «Ho incontrato il ministro Salvini a Roma – dice – e sono d’accordo con la realizzazione del Ponte ma ho chiesto un aiuto concreto per la Ss 106. Nella legge di Bilancio ci sono 3 miliardi destinati alla Statale – precisa il governatore – ma spalmati in 15 anni». Tempi lunghi che non convincono Occhiuto. «Non è una notizia positiva e sto lavorando per accorciare i tempi».
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