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Fondi comunitari, verso la partnership tra la Regione e la Banca Europea degli investimenti – VIDEO

Alla Cittadella incontro Occhiuto-vertici Bei, parte una sinergia per finanziare progetti infrastrutturali. Vigliotti: qui vedo impegno e visione

Pubblicato il: 02/12/2022 – 19:11
Fondi comunitari, verso la partnership tra la Regione e la Banca Europea degli investimenti – VIDEO

CATANZARO Verso una partnership sempre più stretta tra Regione e Banca europea degli investimenti finalizzata a sostenere grandi progetti in Calabria, soprattutto sul piano infrastrutturale. Alla Cittadella il governatore Roberto Occhiuto e la vicepresidente della Bei, Gelsomina Vigliotti, fanno il punto sul percorso per consolidare una sinergia in occasione del convegno sul tema “Next Generation Eu, Bilancio Ue e Bei: opportunità europee per il rilancio della Calabria”, evento promosso dal Parlamento europeo in collaborazione con la Commissione Ue, la Bei e Cassa depositi e prestiti. 

 «La Bei ci aiuti su settore idrico e rifiuti»

«Un’iniziativa molto importante, abbiamo avuto un incontro molto proficuo con la vicepresidente della Bei Vigliotti», ha spiegato Occhiuto. «La Banca europea degli investimenti – ha proseguito Occhiuto – può aiutare la Calabria perché può offrire assistenza tecnica gratuita per velocizzare la spesa delle risorse europee, anche del Pnrr e del Fondo di sviluppo e coesione: questo ho chiesto alla Bei ma ho chiesto anche di aiutarci in settori strategici come l’idrico, i rifiuti, la depurazione, perché nei prossimi anni la Calabria avrà tante risorse, in molti ambiti, e dovrà spenderle velocemente ma non ci saranno risorse sufficienti per alcuni ambiti come l’idrico. E bisogna rifare tutte le reti di distribuzione, perché la Calabria è ricca di acqua ma che in alcuni punti perde persino il 70% dell’acqua nella reti di distribuzione. La Calabria è ricca di banche di acqua, cioè dighe e invasi, che però – ha rimarcato il presidente della Regione – non riverberano effetti positivi sulla regione per quanto potrebbero. Per fare questi investimenti occorrono molte più risorse di quelle che il Pnrr mette a disposizione: la Bei potrebbe finanziarli in maniera pluriennale insieme a imprese nazionali o multinazionali che potrebbero darci la possibilità di avere reti idriche che funzioni, dighe e invasi capaci di raccogliere acqua che serve per il consumo idropotabile e l’irrigazione. La Regione si candida a essere in alternativa il partner della Bei per progetti di finanziamento così ambiziosi e così importanti».

Vigliotti:  «Qui vedo impegno e visione»

BEI | Gelsomina Vigliotti

 «E’ la prima volta che vengo in Calabria ma quello che ho avuto modo di riscontrare è un grande impegno e la chiara visione di quelle che sono le sfide che ha di fronte la Regione e l’Italia in generale», ha detto a sua volta la Vigliotti, che ha ricordato come la Bei è già «presente qui con due programmi di assistenza tecnica per supportare l’amministrazione nella realizzazione nella messa a terra de progetti. E’ l’inizio di un cammino su cui vediamo che c’è un grande interesse da parte della Regione e su cui noi siamo disponibili ad andare avanti e fare vedere che l’Europa c’è ed è vicina non solo attraverso le risorse finanziarie ma anche attraverso l’assistenza tecnica per raggiungere tutti insieme gli obiettivi europei dell’appartenenza comune».  

 «Sul Pnrr il governo nazionale ci assista»

Al centro dell’attenzione ovviamente il Pnrr. Sul punto Occhiuto ha ribadito le perplessità che da mesi sta esprimendo, ma ha comunque guardato in prospettiva. «L’Europa ci dice che le regioni del Mezzogiorno non hanno capacità burocratica e amministrativa sufficiente per stare al passo con i tempi del Pnrr ma anche con i tempi del Fondo di sviluppo e coesione. Capacità che non hanno nemmeno i Comuni della Calabria molti dei quali sono in dissesto o pre-dissesto. E’ molto utile e prezioso – ha sostenuto il presidente della Regione – che un’istituzione europea così importante come la Banca europea per gli investimenti ci possa assistere in questa finalità. Sarebbe utile che ci assistesse anche il Governo nazionale perché bisogna avere risorse tecniche necessarie ma bisogna avere anche stazioni uniche appaltanti che siano veloci In questo senso sarebbe stato più utile istituire delle stazioni uniche appaltanti interamente dedicate alla messa a terra delle risorse del Pnrr e del Fsc. Non è stato fatto, adesso però – ha concluso il presidente della Regione – dobbiamo lavorare nella direzione di accelerare la spesa». (c. a.)

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