Ospedale Annunziata, la “cura” di Filippelli: «Concordato con la Regione un nuovo Dca» – VIDEO

COSENZA Reclutamento di personale medico e infermieristico, miglioramento dei servizi offerti ai pazienti e una costante attenzione ai conti. L’Azienda ospedaliera di Cosenza, conclusa – almeno per il momento – la fase acuta della lotta al Covid, riparte da una necessaria programmazione. La sanità calabrese è in piano di rientro dal 2009 e commissariata dal 2010, e uscire dalle secche è un’impresa assai ardua. E’ ben consapevole del difficile compito assunto il commissario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Gianfranco Filippelli. Con il Corriere della Calabria si sofferma sui progetti imminenti e quelli futuri per ridare nuovo slancio all’ospedale Annunziata. «Per rilanciare il nosocomio abbiamo messo in campo tantissime iniziative, partendo ovviamente dal reclutamento del personale», sostiene Filippelli. Che aggiunge: «Abbiamo sfornato tantissimi bandi legati alle nuove assunzioni a tempo indeterminato, per cui si deve avere un po’ di pazienza di e attendere che le procedure concorsuali si possano determinare».

Il nodo dei conti

È il tormento di tutti i commissari che nel corso degli ultimi dieci anni hanno faticato a mettere ordine ai conti delle varie aziende sanitarie calabresi. La presentazione del bilancio è da sempre il nodo più difficile da sciogliere. Contenziosi, passivi, debiti e crediti hanno riempito documenti e atti finiti spesso sul tavolo delle procure impegnate a fare luce sul groviglio finanziario che ha spinto la sanità nel baratro. «Arriveranno circa 30 milioni di euro fra il rimborso del Payback, della premialità, dei fondi di piano, dei farmaci innovativi, per cui riusciremo a respirare», assicura Filippelli. Che poi annuncia: «Abbiamo concordato con la Regione la formulazione di un nuovo Dca che consentirà di rinforzarci da un punto di vista economico. Per colpa del Covid, l’ospedale di Cosenza ha ridotto la produttività e la Regione ha decurtato di 18 milioni di euro il nostro budget e ora stiamo lavorando affinché ci possa essere restituito quanto tolto». Non è un attacco alla Regione, il commissario sottolinea come «l’opera della Regione sia estremamente in linea con le direttive imposte» e «noi dobbiamo adeguarci». Infine, Filippelli intravede una luce in fondo al tunnel. «Mi pare di scorgere un segnale incoraggiante per un futuro decisamente migliore».
(f.benincasa@corrierecal.it)