Acqua, rifiuti, energia rinnovabile e sostegno alle Pmi: ecco le possibili sfide future della Bei in Calabria

CATANZARO Risorse idriche, gestione dei rifiuti, energia rinnovabile, attrazione degli investimenti, innovazione: sono questi i settori sui quali la Bei, la Banca europea degli investimenti, è pronta ad avviare una collaborazione con la Regione Calabria. A dirlo è stata la vicepresidente della Bei, Gelsomina Vigliotti, nel corso dell’incontro sul tema dell’utilizzo dei fondi comunitari che si è svolto ieri alla Cittadella di Catanzaro, incontro aperto dai saluti del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto e concluso dal presidente della Regione Roberto Occhiuto.  «Quello che posiamo fare in Calabria? Con il presidente Occhiuto – ha esordito la Vigliotti – abbiamo parlato di alcuni grandi temi per questa regione, come le risorse idriche, La Bei è una dei più grandi finanziatori al mondo di progetti legati all’acqua: in Calabria c’è l’acqua, è una grande ricchezza e sfruttare queste risorse sicuramente è un obiettivo e una priorità assolutamente in linea con obiettivi e priorità della Bei, che pochi anni fa ha deciso di chiamarsi la banca del clima dell’Unione europea, decidendo che la lotta al cambiamento climatico dev’essere parte fondamentale del nostro ruolo. Questo si declina nell’attività che facciamo ogni Pese e anche in Italia stiamo investendo di più in energia rinnovabili ed efficienza energetica, importante proprio questo periodo: la Commissione europea ha lanciato il Repower Eu per la sicurezza energetica, e noi come Bei in questo ambito metteremo a disposizione 30 miliardo. In questa direzione crediamo che la sfida energetica si possa combattere non più con il finanziamento nell’energia fossile ma nell’energia rinnovabile. In questo siamo assolutamente disponibili con le istituzioni interessate a questi temi. Abbiamo parlato poi – ha proseguito la vicepresidente della Bei – della gestione del rifiuti, che è molto importante, e anche di attrazione degli investimenti. Noi non attraiamo investimenti ma possiamo aiutare a creare quelle condizioni infrastrutturali per attrarre investitori: infrastrutture materiali, immateriali e umane. Un altro ruolo che noi svolgiamo è quello del supporto alle piccole e medie imprese, a cui son o rivolti la metà dei nostri interventi in Calabria abbiamo fatto interventi nel passato con finanziamenti per 120 milioni, sostenendo circa 800 imprese che hanno generato un numero importante di progetti: quello che vorrei suggerire è far utilizzare le risorse agli intermediari finanziari, gli ambiti possibili sono turismo e rigenerazione urbana». Per la Vigliotti «infine è molto importante poi l’innovazione, altro fattore molto importante: sappiamo che bisogna sostenere le start up  e lo sviluppo economico e anche su questo siamo impegnati avendo creato un fondo che può sostenere iniziative si sviluppo e sappiamo che anche in Calabria  ci sono iniziative di questo genere».