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Il “no” della Locride alla guerra: «Necessario recuperare il dialogo tra persone e popoli» – VIDEO

A Locri una manifestazione per affermare tutti uniti – sindaci, associazioni, studenti, cittadini – che «bisogna, invece, far vincere la pace»

Pubblicato il: 03/12/2022 – 13:43
di Mariateresa Ripolo
Il “no” della Locride alla guerra: «Necessario recuperare il dialogo tra persone e popoli» – VIDEO

LOCRI Una manifestazione per dire no alla guerra in Ucraina e nel resto del mondo e per affermare tutti uniti – sindaci, associazioni, studenti, cittadini – che «bisogna, invece, far vincere la pace». Questo il messaggio che questa mattina è stato lanciato dalla Locride con una manifestazione promossa dal comitato “Locride per la Pace”, insieme all’Assemblea dei sindaci e al vescovo di Locri-Gerace Francesco Oliva. Decine le adesioni che sono arrivate da più parti, tra cui quelle dell’Anpi, dei circoli del Partito Democratico del reggino e di diverse associazioni della zona. Diversi i sindaci da tutta la provincia che con la fascia tricolore hanno sfilato per le vie della città insieme a studenti e cittadini.

«Non esiste guerra giusta»

Il corteo, partito dal piazzale antistante alla Cattedrale è continuato fino a piazza Nassirya, dove si è chiusa la manifestazione. «L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra», questo il principio che ha anticipato l’evento e che è stato ribadito dal palco: «Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico, ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna, invece, far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Siamo convinti che non esista nessuna guerra giusta e che siano i popoli a dover costruire la pace, per questo chiamiamo tutta la Calabria alla mobilitazione di sabato prossimo a Locri per lanciare un messaggio chiaro: Insieme, esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede, europea ed internazionale, per la sua piena affermazione». E poi la richiesta all’Onu affinché venga convocata una Conferenza internazionale di pace. «La pace è un valore assoluto che unisce tutte le persone al di là dei partiti, delle ideologie, delle appartenenze».

Il vescovo Oliva: «Necessario recuperare il dialogo tra persone e popoli»

«Dignità» e «umanità» i concetti ribaditi dal vescovo di Locri monsignor Francesco Oliva. «L’uomo ha una dignità che dobbiamo sempre riconoscere. Sì alla dignità di ogni uomo e sì alla dignità di ogni popolo», ha detto il presule che ha aggiunto: «Bisogna rompere quello che c’è alla base della guerra e recuperare il dialogo nelle relazioni tra le persone e i popoli. Il dialogo porta a riconoscere i diritti di ognuno. Ogni popolo ha bisogno dell’altro. L’umanità è una famiglia di popoli, una famiglia di famiglie ed è questo che dobbiamo impegnarci a realizzare».

Mantegna: «Dalla Città metropolitana un messaggio di dialogo e di speranza»

«La Città Metropolitana e l’intero Consiglio metropolitano hanno aderito a questa iniziativa, – ha spiegato il consigliere metropolitano Domenico Mantegna – perché anche noi vogliamo lanciare un messaggio di dialogo e di speranza. Sia per il cessate il fuoco di questo assurdo conflitto che da quasi un anno sta martoriando l’Ucraina, sia per un cessate il fuoco in tanti altre guerre in tante parti del mondo. Siamo qui per testimoniare vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite da questi assurdi conflitti».

Bartolo: «Il mondo ha bisogno di pace»

Netta la posizione del sindaco di San Luca Bruno Bartolo, presidente dell’Assemblea dei sindaci della Locride: «Dobbiamo essere tutti d’accordo e gridare in coro: “Abbasso la guerra e viva la pace” perché il mondo in questo momento ha bisogno di pace. La guerra non c’è solo in Ucraina, c’è in tante altri parti del mondo. Ma non c’è pace nemmeno dove non c’è lavoro, i nostri giovani che sono disoccupati e che sono costretti ad emigrare. Oggi qui è una goccia d’acqua che cade, ma è importante partecipare».

Cartisano: «Importante crederci come società civile»

«Noi come Stato ripudiamo la guerra e non possiamo accettarla in nessuna forma, ma dobbiamo promuovere una diplomazia che poi faccia effettivamente il proprio dovere», ha sottolineato Deborah Cartisano, referente di Libera per la Locride. «Come Libera siamo contro ogni tipo di violenza, di quella mafiosa e di quella che dobbiamo ripudiare. Sarebbe stato importante – ha rimarcato Cartisano – avere una piazza ancora più piena. Per molte persone forse una guerra è una cosa lontana, ma dobbiamo sentire nostra ogni tipo di ingiustizia e ogni tipo di guerra che si svolge in ogni parte del mondo. È importante essere qui e continuare a crederci come persone e come società civile».

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