ROMA Innalzamento del tetto del contante e difesa della misura del superbonus in edilizia. Giuseppe Mangialavori, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un’intervista pubblica su “La Repubblica” difende la decisione di rivedere al rialzo l’uso del contante e nel contempo annuncia la battaglia di Forza Italia sugli incentivi in materia di riqualificazione ed efficientamento del patrimonio edilizio.
Al rilievo sulla revisione del tetto al contante – sollevato ieri in audizione parlamentare dal capo del Servizio Struttura economica della Banca d’Italia Fabrizio Balassone -, Mangialavori replica senza polemiche. «La Banca d’Italia ha fatto delle valutazioni tecniche, come compete a un’istituzione di garanzia. Il centrodestra aveva scritto nel suo programma di governo che avrebbe alzato il tetto all’utilizzo del contante, che ha creato problemi a molte persone, e lo faremo, non cedendo di un millimetro nella sacrosanta lotta all’evasione e all’elusione, che è una priorità del nostro come di tutti i governi». E liquida rapidamente la polemica scatenata dal sottosegretario all’Attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari che aveva “bacchettato” Bankitalia tacciandola di difendere gli istituti di credito. «Non è una questione di banche o influenze – sostiene a questo proposito Mangialavori – ma di rispetto degli impegni presi con gli elettori». Sul blocco dell’uso del Pos sotto i 60 euro, poi il presidente della commissione Bilancio della Camera precisa la linea di Forza Italia. «Mi pare che la questione sia posta in maniera sbagliata – sottolinea a questo proposito su “La Repubblica” – chi paga in contanti può e deve chiedere che gli venga rilasciato, come dovrebbe essere sempre, uno scontrino o la fattura. Come ho già detto, il governo e la maggioranza sono fermamente impegnati a combattere l’evasione». Ed ancora sulle richieste sollevate da Bruxelles sul piano del rispetto delle regole anti evasione: «Sapremo trovare un equilibrio tra le richieste dell’Europa e l’interesse dei cittadini e dei commercianti, che per piccole cifre devono sobbarcarsi interessi a volte ingenti».
E Mangialavori replica anche alla domanda posta dal cronista sui 400 milioni previsti dalla Manovra per i partiti. «Questi soldi – dice l’esponente azzurro – verranno utilizzati per interventi che sono necessari e che tutto il Parlamento riterrà importanti per far ripartire il Paese e per modernizzarlo». Infine la battaglia annunciata sul Superbonus. «Non rinunceremo a nessuna battaglia – afferma Magialavari -, continueremo ad impegnarci perché venga risolto il nodo dei crediti bloccati, quello che rischia di fermare l’intero comparto e causare migliaia di disoccupati. Non arretreremo». «Abbiamo chiesto una proroga di qualche settimana – conclude il presidente della commissione Bilancio della Camera – che mi pare una misura di buon senso, sono fiducioso».
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