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Ucciso da un sicario a Schiavonea, 12 misure cautelari nell’inchiesta della Dda di Catanzaro – NOMI E VIDEO

Blitz dei carabinieri all’alba. Pasquale Aquino venne ucciso il 3 maggio scorso. Trovata una “santabarbara” a disposizione del gruppo. Gli interessi dalla mala sul narcotraffico. Nell’inchiesta anc…

Pubblicato il: 06/12/2022 – 21:34
Ucciso da un sicario a Schiavonea, 12 misure cautelari nell’inchiesta della Dda di Catanzaro – NOMI E VIDEO

CORIGLIANO ROSSANO I carabinieri del Corigliano Rossano hanno eseguito stamane dodici ordinanze di misura cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, per l’omicidio di Pasquale Aquino, ucciso in un agguato la sera del 3 maggio scorso nella frazione “Schiavonea” di Corigliano Rossano. In quella circostanza la vittima era stata avvicinata da un sicario che lo aveva raggiunto mentre scendeva dalla sua auto per fare rientro a casa sparandogli diversi colpi di pistola senza lasciargli scampo prima di allontanarsi a bordo di una moto condotta da un complice. Pasquale Aquino, nel 2017, era rimasto coinvolto in un’inchiesta su un gruppo criminale che avrebbe gestito un’attività di spaccio di droga nell’area di Corigliano Rossano. Nelle indagini si fa riferimento anche al tentato omicidio di Cosimo Marchese avvenuto lo scorso primo giugno.

I reati contestati agli indagati

Agli indagati vengono contestati a vario titolo i reati di omicidio in concorso, ricettazione e porto di arma abusiva, detenzione illegale di armi, danneggiamento aggravato di alberi da frutto, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tutti aggravati dall’avere commesso il fatto al fine di contribuire all’attività di un’associazione operante in un contesto di matrice mafiosa, in una logica di contrapposizione tra gruppi ispirati da finalità di controllo del territorio. Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno trovato una “santabarbara” a disposizione del gruppo: in “dotazione” armi lunghe e corte e munizioni.

Gli interessi della criminalità di Corigliano-Rossano nel narcotraffico

L’indagine, coordinata da magistrati della Dda di Catanzaro e della Procura di Castrovillari, nell’arco temporale che intercorre tra il mese di maggio e il mese di agosto 2022, ha permesso di delineare uno spaccato allarmante della realtà delinquenziale nel territorio di Corigliano-Rossano, focalizzando gli assetti criminali nel settore del narcotraffico e sulle dinamiche di controllo del territorio.

I nomi degli indagati

Matteo Domenico Maria Arcidiacono, 26 anni di Corigliano Rossano
Bruno Arturi, 19 anni di Corigliano Rossano
Giorgio Arturi, 39 anni di Corigliano Rossano
Giovanni Arturi, 43 anni di Corigliano Rossano
Antonio Pio Carvelli (alias “Brivido”), 18 anni di Corigliano Rossano
Giovanni Chiaradia, 55 anni di Corigliano Rossano
Piero Francesco Chiaradia, 49 anni di Corigliano Rossano
Francesco Cufone, 32 anni di Corigliano Rossano
Annamaria Iacino, 36 anni di Corigliano Rossano
Manuel Intrieri (alias “Zuzu”), 21 anni di Corigliano Rossano
Francesco le Pera, 21 anni di Corigliano Rossano
Antonio Martino (alias “Bullone”), 19 anni di Corigliano Rossano
(lu.la)

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