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Vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere, Occhiuto apre il dossier: “a rischio” quattro commissari

Il governatore e commissario nei giorni scorsi aveva annunciato un «approfondimento». Ecco chi va verso la conferma e chi rischia il posto

Pubblicato il: 06/12/2022 – 14:55
Vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere, Occhiuto apre il dossier: “a rischio” quattro commissari

CATANZARO A margine del giudizio di parifica del bilancio alla Corte dei Conti – era l’1 dicembre – il governatore e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto era stato chiaro: «Nei prossimi giorni approfondiremo anche la questione del governo delle aziende sanitarie». Una sorta di “avviso ai naviganti”, e in qualche caso di “avviso di sfratto”, da parte di Occhiuto, che aveva appena finito di ascoltare le migliaia di criticità, di zone d’ombra e di inefficienze riscontrate dalla Corte dei Conti. In pratica – ha raccontato più di una fonte della Cittadella – da quel giorno Occhiuto avrebbe di fatto aperto il dossier management aziendali, un dossier che peraltro il governatore e commissario adesso può gestire in modo molto più “libero” di qualche settimana fa, visto che il Decreto Calabria nella sua ultima versione anche da questo punto di vista gli assegna un margine di manovra ancora più ampio di prima (compresa la rinnovata possibilità di nominare non più solo commissari ma anche i direttorii generali, possibilità comunque ancora subordinata alla conversione del testo alla Camera).
Secondo quanto trapela dai corridoi della Regione, nei giorni scorsi Occhiuto avrebbe già fatto uno step sul tema della guida delle aziende sanitarie, approfittando della verifica periodica dell’operato dei commissari delle Asp e delle aziende ospedaliere, e sempre secondo fonti accreditate già nei prossimi giorni potrebbe procedere a qualche “rimodulazione” e a più di un turn over ai vertici delle aziende. Allo stato – riferiscono i bene informati – i confermati sarebbero il commissario dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano e quello dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia. Non dovrebbero esserci problemi nemmeno per il commissario dell’Asp di Vibo Giuseppe Giuliano, per quello dell’ospedale Pugliese di Catanzaro Francesco Procopio e per il commissario dell’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini Vincenzo La Regina (per la Mater Domini peraltro è necessaria l’intesa con il rettore dell’Università di Catanzaro Giovambattista De Sarro, con cui La Regina sarebbe in ottimi rapporti, e poi il processo dell’integrazione in atto sconsiglierebbe scossoni in questa fase). “A rischio” invece – a quanto si apprende da fonti della Regione – sarebbero il commissario dell’Asp di Catanzaro Ilario Lazzaro, quello dell’Asp di Crotone Domenico Sperlì, il commissario dell’ospedale Annunziata di Cosenza Gianfranco Filippelli e, anche se in questo caso per motivazioni soprattutto personali, il commissario del Gom di Reggio Gianluigi Scaffidi. Questi i boatos che circolano dalle parti della Cittadella e nei conciliaboli della maggioranza di centrodestra alla Regione. Quanto ai papabili nuovi manager, l’ipotesi che intravvedono molti osservatori è che Occhiuto possa orientarsi soprattutto fuori dai confini regionali. per l’azienda ospedaliera di Cosenza a esempio si fa il nome di Vitaliano De Salazar, peraltro catanzarese d’origine, in passato anche dg o commissario di aziende sanitarie nel Lazio. Qualcuno infine si azzarda a dire che le novità potrebbero prendere forma da qui addirittura alle prossime ore, altri invece – la maggioranza – spostano più in avanti la tempistica: ma che Occhiuto abbia deciso di «approfondire la questione del governo delle Asp» sembra sia ormai un dato di fatto. (c. a.)

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