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Nuova emergenza rifiuti nella Sibaritide. Stasi: «Pagamenti regolari, il problema sono le discariche chiuse»

Gli ingranaggi si inceppano negli impianti adibiti a ricevere gli scarti. A Corigliano Rossano cumuli di spazzatura in molti angoli della città

Pubblicato il: 07/12/2022 – 12:28
Nuova emergenza rifiuti nella Sibaritide. Stasi: «Pagamenti regolari, il problema sono le discariche chiuse»

CORIGLIANO ROSSANO Una nuova, ennesima, emergenza rifiuti sta attanagliando la Sibaritide. Da alcuni giorni, un po’ in tutti i comuni che rientrano nell’ambito di raccolta ottimale della piana di Sibari che conferiscono a Bucita, si stanno ritrovando con la spazzatura per le strade.
E come sempre i disagi maggiori si registrano a Corigliano Rossano, comune che – peraltro – da tempo “gestisce” la cassa dell’Ato, avendo assunto il “centro di costo”.
Proprio i problemi legati ai pagamenti ai gestori degli impianti, come Bucita, sarebbero alla base di questa nuova emergenza. Ma non solo.
I cumuli di rifiuti ben visibili in ogni angolo della città e specialmente nelle contrade “invisibili”, fanno il paio con le coincidenze: le emergenze in questi ultimi anni scoppiano sempre alla vigilia delle feste “comandate” e dell’estate. Sarà un caso, ma la monnezza per le strade non è di certo il miglior biglietto da visita da mostrare a chi farà ritorno a casa o a chi deciderà di passare da queste parti qualche giorno di festa.
I cittadini iniziano a stancarsi per una situazione ormai cronica che non lascia intravedere nessuna via d’uscita.
Il blocco dei conferimenti all’impianto di stoccaggio di Bucita che produce gli scarti della differenziata, a loro volta senza una destinazione, rappresentano solo la punta dell’iceberg dei problemi legati al sistema dei rifiuti regionale. Sostanzialmente gli ingranaggi si inceppano negli impianti adibiti a ricevere quegli scarti.

Stasi: «Pagamenti regolari, il problema sono le discariche chiuse»

Nelle prossime ore, intanto, il sindaco di Corigliano Rossano firmerà una nuova ordinanza sindacale con cui si dispone l’imballaggio e lo stoccaggio dei rifiuti. «Si tratta del decimo provvedimento del genere da quando sono sindaco – spiega Flavio Stasi al Corriere della Calabria – e speriamo serva a ripulire la città entro il weekend».
I problemi, per Stasi, non sono di carattere economici ma organizzativi. «Le discariche dove si conferiscono gli scarti sono chiuse – spiega – come quella di San Giovanni in Fiore o allagate come Scala Coeli. Uno dei problemi, però, è l’ambiguità del sistema tra le Ato, gli ambiti territoriali ottimali e il commissariamento unico attraverso una unica Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria che non si è ancora pienamente insediata».
Rispetto ai pagamenti, il sindaco di Corigliano Rossano, che funge da “cassa” per tutta l’Ato di Cosenza, spiega che il blocco dei conferimenti non è legato al pagamento delle quote. «Noi paghiamo da quando siamo divenuti centro di costo, ad aprile 2022. I debiti pregressi rimangono a carico del centro precedente che era insediato al comune di Cosenza». (l.latella@corrierecal.it)

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