Ultimo aggiornamento alle 11:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il caso

A Vibo è emergenza sanità, Mammoliti: «Garantire i diritti essenziali». Lo Schiavo: «Penalizzati medici e pazienti» – VIDEO

L’appello dei due consiglieri regionali, in attesa della partenza dei lavori del nuovo ospedale vibonese

Pubblicato il: 09/12/2022 – 19:47
di Giorgio Curcio
A Vibo è emergenza sanità,  Mammoliti: «Garantire i diritti essenziali». Lo Schiavo: «Penalizzati medici e pazienti» – VIDEO

VIBO VALENTIA Entro fine anno, al massimo agli inizi di gennaio 2023, inizieranno i lavori di costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. L’annuncio del sindaco Maria Limardo, arrivato nei giorni scorsi, rinnova la speranza per la sanità della città di Vibo Valentia e del comprensorio vibonese. Ma, in attesa che le promesse diventino presto realtà – al massimo entro un triennio – c’è da fare i conti con la situazione attuale dell’ospedale “Jazzolino” e un quadro generale che da mesi parla di vera emergenza.

La “crisi” del pronto soccorso dello Jazzolino

Non è un caso se, nelle ultime ore, a richiamare l’attenzione sulle criticità dell’ospedale vibonese siano state le sigle sindacali di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che hanno acceso i riflettori sui medici in servizio al pronto soccorso dello Jazzolino, la cui cronica e grave carenza è stata denunciata numerose volte sia dai medici stessi che dagli utenti. «Attualmente – hanno scritto in una lettera – sono rimasti solo otto medici, di cui due in malattia e un terzo con limitazioni (per cui si occupa soltanto dei codici bianchi). Ne restano appena cinque i quali non possono coprire i turni h 24». Insomma, un quadro emergenziale molto preoccupante che si inserisce in uno scenario generale ancora in via di definizione.

Mammoliti: «Nuovo ospedale strategico ma agire nel frattempo»

Ad intervenire sul caso vibonese sono stati due consiglieri regionali, Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo. Secondo l’esponente del Partito democratico calabrese «bisogna intervenire con immediatezza dal punto di vista dell’organico, dal punto di vista del rafforzamento e del potenziamento non solo del personale, ma anche della strumentazione e del rifacimento anche della tenuta dell’immobile». Per Mammoliti «è chiaro che in termini di prospettiva, la costruzione del nuovo ospedale rimane un’infrastruttura strategica fondamentale per la sanità Vibonese e non solo perché il nuovo ospedale avrà una capacità che non riguarderà solo i posti letto, ma anche per dov’è collegata geograficamente vicino l’autostrada, avrà una funziona nella rete ospedaliera regionale». «Quello – conclude Mammoliti – rimane l’obiettivo strategico fondamentale ma, nel frattempo, la sanità deve garantire l’esigibilità del diritto dei livelli essenziali attraverso il potenziamento e il rafforzamento prima del personale, ma anche di tutta la strumentazione necessaria per garantire anche ai cittadini vibonesi il diritto alla salute».

Lo Schiavo: «Medici e pazienti tutti penalizzati»

Secondo il consigliere Lo Schiavo, invece, «il pronto soccorso dello “Jazzolino” è quasi come una sorta di “tappo” di tutte le tensioni sociali perché da un lato abbiamo cittadini costretti a stare ore ed ore ad attendere una prestazione medica perché non vi sono i mezzi e le strutture, gli uomini che possano garantire tempi celeri nella garanzia del diritto alla salute, ma dall’altro lato abbiamo medici che lavorano in condizioni di stremo, lasciati soli ad affrontare un’emergenza che è più grande di loro» . «Tutti sono penalizzati da questa situazione, cittadini, medici e utenti. Qui la responsabilità è davvero della politica e delle istituzioni perché, di fronte alla gravità della situazione, dobbiamo adottare provvedimenti straordinari. Il pronto soccorso di Vibo che funziona con 7 o 8 medici, in realtà ha bisogno di almeno quattro volte il numero di medici esistenti, ma non è solo un problema di personale, qui c’è proprio un problema di organizzazione. Altrimenti noi nell’attesa del nuovo ospedale, avremo casi di malasanità e questo è inaccettabile». (g.curcio@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x