CATANZARO Attrattività turistica e virtuosi percorsi enogastronomici. Sono i due pilastri principali su cui puntare per diffondere e promuovere una diversa narrazione della Calabria. Un’operazione di marketing territoriale in grado di migliorare il prodotto e l’offerta turistica e raggiungere le altre regioni d’Italia. «Una visione agroturistica e di sviluppo, una vetrina delle eccellenze», come sostiene Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale calabrese tra i relatori di “Coltiviamo Capolavori”, evento nato dalla sinergia tra Confagricoltura Calabria e Gal Terre Vibonesi e presentato alla Cittadella Regionale.
«La Regione Calabria sta lavorando benissimo sul settore agricolo, aumentando la spesa dei fondi e per questo motivo faccio un plauso all’assessore Gianluca Gallo che ha il merito di aver dato lustro alle enormi potenzialità del settore». Mancuso rilancia: «Puntiamo sui nostri prodotti per parlare di Calabria all’Italia e all’Europa. La sinergia tra Regione, Gal e Confagricoltura dimostra che se si lavora insieme, se si programma insieme, il risultato finale sarà eccellente e consentirà alla Calabria di ridurre il gap con le altre regioni».
I cortometraggi realizzati dal Gruppo Corriere della Calabria e proiettati alla Cittadella Regionale hanno il chiaro intento di legare la qualità delle produzioni, alla storia dei luoghi ed alle bellezze dei paesaggi. Protagonista la provincia di Vibo Valentia. «Anche se piccola è un contenitore di prodotti eccezionali: la ‘ndjua di Spilinga, la cipolla di Tropea e il tartufo di Pizzo», dice ai nostri microfoni Angelo Politi, direttore di Confagricoltura Calabria.
Politi parla di «tesori da valorizzare, produzioni tipiche di qualità che si sposano con la mission della Regione, quella di sviluppare un turismo diverso». Per farlo, ovviamente, è necessario diffondere «un’immagine positiva». Infine, la chiosa sul lavoro dei Gruppi di azione locale con particolare attenzione al Gal Terre Vibonesi guidato dal presidente Vitaliano Papillo. «Sono dinamici e stanno svolgendo un ottimo lavoro per valorizzare e promuovere la meglio il territorio vibonese». (f.b.)
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