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I malumori e dissidi interni ai “Banana”. «Non ti immischiare nelle liti tra zingari»

Intercettati, Marco Abbruzzese e Leonardo Bevilacqua discutono di Cosimo Bevilacqua detto “Il Corvo”. «Alla fine lo facciamo fesso e contento»

Pubblicato il: 11/12/2022 – 18:37
di Fabio Benincasa
I malumori e dissidi interni ai “Banana”. «Non ti immischiare nelle liti tra zingari»

COSENZA È il 2 dicembre 2019, è notte fonda, ma qualcuno non riesce a dormire. In una conversazione captata, Marco Abbruzzese si trova con Leonardo Bevilacqua all’interno di un’autovettura. Quest’ultimo lo invita a non fidarsi troppo dello «zio Cosimino», aggiungendo che anche il fratello Luigi ha preso sotto gamba la situazione. «Non ti conviene assai fidarti di tuo zio!». “Cosimino”, viene identificato in Cosimo Bevilacqua detto “Il Corvo”.

«Il Corvo mi controlla»

L’astio nei confronti del “Corvo” è evidente e Marco Abbruzzese non fa nulla per nasconderlo. È lo stesso membro dei “Banana” a riferire che in un’occasione era stato vicino «a sparargli contro», perché in una controversia si era schierato con gli “Italiani” e solo l’intervento pacificatore di “amici” aveva evitato il peggio. «Leona’ che tu lo sai, lo volevo sparare io? Sopra il bene di mio padre! Non lo sparo adesso, lo so, non lo sparo perché, per ora ho sistemato, perché più avanti lo devo sparare». Marco Abbruzzese continua il suo racconto e menziona al suo interlocutore un episodio, accaduto in via degli Stadi il 29 marzo 2015, che ha portato all’omicidio di Antonio Taranto alias “lo squalo”, maturato all’interno della cosca Rango-Zingari. Anche in quella occasione, da come emerge nel racconto, gli “Zingari” si sarebbero fatti aiutare dagli “Italiani”. «Come è successo con “Squaletto”, ah?… Che poi è morto lo stesso! E io sono in questo modo. Siccome io a Cosimino non lo posso vedere, gliele ho portate sotto! Questo dato che non ho la voglia di parlare glielo dico proprio…Non ti immischiare tra liti di zingari e zingari che ti conviene. Non ti immischiare! Se uno zingaro ce l’ha con me digli se ha i coglioni di venirmi a sparare. Poche parole…buon intenditore. Non ti dico più niente gli dico. Non ti intromettere mai..».
Il rancore nei confronti di Cosimino è palese. Marco Abbruzzese viene intercettato mentre spiega a Leonardo Bevilacqua che tra di loro ci deve essere più rispetto, specialmente quando le liti attengono a questioni personali, non di ‘ndrangheta. «Sono cose personali.. non sono cose di ‘ndrangheta..» e aggiunge che il “Corvo” quando lo incontra controlla sempre se è armato: «Ho il marsupio e mi guarda il marsupio.. se no mi guarda.. guarda se ho qualche cosa».

La sottomissione del “Corvo” ai “Banana”

È sempre Marco Abbruzzese a parlare e questa volta si vanta con Leonardo Bevilacqua dei rapporti di forza mutati e della “sottomissione” di Cosimino Bevilacqua alla famiglia dei “Banana”. Mentre “il Corvo”, «il quale prima poteva disporre di diversi “Zingari” che mandava a recuperare soldi in giro», ora deve sottostare a loro agli Abbruzzese. «Alla fine lo facciamo fesso e contento…forse non hai capito…sanno che deve fare quello che diciamo noi, sulla vita di mio figlio!». (redazione@corrierecal.it)

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