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Blitz antidroga: dalla Calabria a Messina stupefacenti consegnati in ambulanza, 54 arresti – VIDEO E NOMI

Un primo “canale” di approvvigionamento era riferibile a soggetti con base a Reggio e nei feudi di ndrangheta di San Luca e Melito Porto Salvo

Pubblicato il: 13/12/2022 – 9:58
Blitz antidroga: dalla Calabria a Messina stupefacenti consegnati in ambulanza, 54 arresti – VIDEO E NOMI

MESSINA Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, dalle prime ore odierne hanno eseguito una maxi operazione antidroga tra Sicilia e Calabria. Le Fiamme gialle stanno eseguendo un’ordinanza del Gip di Messina, emessa, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 61 soggetti. Per 48 è stato disposto il carcere, per sei gli arresti domiciliari e per altri sette l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Per l’accusa sono promotori e partecipi di una strutturata organizzazione criminale dedita alla gestione di un lucroso traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini

Le indagini, condotte in maniera sinergica dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina e dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo PEF di Messina, traggono origine da approfondimenti avviati su una delle principali piazze di spaccio del capoluogo peloritano, il quartiere di Giostra, già teatro di eventi criminali e noto per la significativa presenza di esponenti di spicco della locale criminalità organizzata, anche di matrice mafiosa.
Le investigazioni hanno consentito di ricostruire come la complessa organizzazione criminale potesse vantare su stabili canali di approvvigionamento, indispensabili per garantire il costante flusso di droga di varie tipologie, dalla cocaina, alla marijuana e all’hashish. In particolare un primo canale, molto più strutturato degli altri, anche per la documentata frequenza delle illecite consegne, riferibile a soggetti con base operativa a Reggio Calabria e nelle roccaforti ndranghetiste di San Luca e Melito Porto Salvo. Circa la solidità dell’illecito business, oltre all’utilizzo di sistemi di comunicazione criptati, i fornitori calabresi in piena pandemia, considerate le stringenti restrizioni sulla circolazione di mezzi e persone, per eludere i controlli delle forze di polizia e poter beneficiare di un canale di passaggio prioritario sullo Stretto, provvedessero alla consegna dello stupefacente a Messina utilizzando autoambulanze.

Le indagini hanno consentito anche di individuare una capillare rete di pusher e intermediari, responsabili della gestione operativa del narcotraffico: dalla consegna al dettaglio ai singoli clienti, sino alle forniture più significative.
La base operativa dell’associazione era collocata all’interno di un vicolo cieco del quartiere Giostra, così da poter costantemente monitorare qualsiasi tipo di accesso. Al medesimo fine, con l’obiettivo di tutelare l’illecito traffico, il gruppo investigato è risultato utilizzare, quale luogo di occultamento di armi e stupefacenti, una baracca abbandonata. In altri termini, un sodalizio criminale dinamico e strutturato, in grado persino di contrattare con organizzazioni calabresi l’acquisto di armi da guerra, come fucili mitragliatori del tipo Uzi, dotati di silenziatore.

I nomi delle persone coinvolte

Gli arrestati stamani dalla Finanza a Messina per spaccio di droga che si trovano in carcere sono, secondo quanto riporta un lancio dell’agenzia Ansa, Francesco Cuscinà, 72 anni, Giovanbattista Cuscinà, 43 anni, Nicola Mantineo, 41, Viviana Di Blasi 36, Maria Cacopardo, 72, Bruno Gioffrè, 32, Antonio Pelle, 39, Tiziana Mangano, 43, Pietro Squadrito, 49, Francesco Spadaro 43, Gianluca Siavash, 33, Deborah Manadini, 42, Davide lo Turco, 42, Alessia Maccarone, 33, Saverio Maisano, 27, Antonio Zaccuri, 31, Pasquale Mollica, 22, Litterio Geraci, 21, Mario Bonaventura, 27, Umberto Suraci, 51, Antonio Suraci, 37, Daniele Sulas, 32, Francesco Alatri 40, Davide Stroncone, 40, Graziano Castorino,48, Giuseppe Castorino, 31, Giuseppa Di Amico Giando 40, Maurizio Papale, 53, Giovanni Vezzosi, 52, Giampaolo Scimone, 34, Calogero Rolla, 50, Filippo Bonanno, 41, Rosa Bonanno, 45, Natale Viola, 49, Maurizio Trifirò, 51, Carmelo Lo Duca,21, Salvatore Lo Duca, 45, Benedetto Mesiti, 44 anni, Michele Fusco, 34 anni, Daniele Giannetto, 44, Alessandro Buonasera, 35, Antonio Alessandro, 35, Giuseppe Abate, 29, Carmelo Menoti, 35, Francesco Giuffrida, 47, Francesco Musolino, 33, Giovanni Calarese,23, Salvatore Chiarenza, 32. Agli arresti domiciliari sono finiti Silvia Sanò, 27, Biagio Romeo, 45, Christina Fengid, 30 anni, Angelo Arancio , 21 Carmelo Arancio, 23, Pietro Russo, 32 Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per Nunzio Pantò, 58, Santo Sarnataro, 57, Claudio Rotondo, 41, Giuseppe Galli 39, Emanuele Bonasera, 24 Antonio di Blasi, 26, Giuseppe De Francesco, 61.

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