LOCRI I carabinieri Forestali di Locri, con il supporto di militari delle Stazioni di Roccella Jonica e Caulonia, hanno scoperto un frantoio oleario operante nel Comune di Locri che scaricava, senza alcun trattamento, le acque reflue di lavorazione direttamente nell’alveo della Fiumara Gerace.
In particolare i militari di pattuglia nel corso dei controlli sul frantoio, hanno notato delle condutture collegate ad un pozzetto di scarico di acque bianche che, all’ispezione, esalava l’odore tipico delle acque di vegetazione, sottoprodotto fortemente inquinante del processo di molitura delle olive. Era evidente l’uso improprio di tale conduttura che, sboccando direttamente oltre il muro d’argine della fiumara, sversava i reflui in alveo, modalità di smaltimento questa ovviamente ben più economica del trattamento legale di tali liquami.
Così il titolare del frantoio, un trentasettenne di Locri con precedenti penali, è stato denunciato per il reato di “scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione”. I militari hanno proceduto a sequestrare le condotte illecitamente utilizzate per lo sversamento.
x
x