GIOIA TAURO Il porto di Gioia Tauro ha la capacità, unico scalo in Italia, di ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 22mila teus. A sottolinearlo è stato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, che ha evidenziato l’importanza strategica del porto di Gioia Tauro per l’intero Mezzogiorno d’Italia, incontrando gli studenti delle Facoltà di Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccanica, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria in visita al porto di Gioia Tauro.
«L’obiettivo – è scritto in una nota – è stato quello di offrire un contributo formativo di natura pratica intorno alla realtà economica e industriale più importante della Calabria. Accompagnati dal prof. Giovanni Mirabelli, sono stati accolti da Agostinelli che si è poi soffermato sulla programmazione infrastrutturale ed ha così illustrato gli interventi, in itinere e in programmazione, pianificati dall’Ente per garantire l’ulteriore crescita dello scalo di Gioia Tauro, che mantiene il primato nazionale nel settore del transhipment».
Il presidente dell’Autorità ha anche illustrato le misure programmatiche, messe in campo dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, per delineare un maggiore sviluppo delle singole infrastrutture portuali, (Crotone, Corigliano, Taureana di Palmi e Vibo Valentia Marina), che ricadono all’interno di un complessivo quadro di sistema portuale calabrese. Nella seconda parte della visita, gli studenti sono stati guidati in un sopralluogo all’interno dello scalo lungo le banchine del terminal container, in concessione a MedCenter Container Terminal, e del terminal di Autormar Spa, che gestisce il trasporto delle autovetture.
«A bordo dei pullman – è scritto nella nota – gli studenti hanno potuto ammirare la maestosità dell’infrastruttura portuale, mentre venivano illustrati loro gli scenari produttivi e industriali che caratterizzano lo scalo calabrese nel contesto globale dei trasporti marittimi. La visita si è conclusa con la manifestazione d’intenti di avviare un Protocollo d’Intesa tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e l’Università della Calabria, che sarà sottoscritto ad inizio del nuovo anno presso i locali dell’Unical a Cosenza».
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