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Rinvio a giudizio per gli indagati del “Cerchio Magico” di Cosenza. Due condanne in abbreviato

In sei affronteranno il processo dinanzi il Tribunale in composizione collegiale. Condanne ad un anno per Covello e Miccoli

Pubblicato il: 19/12/2022 – 11:08
Rinvio a giudizio per gli indagati del “Cerchio Magico” di Cosenza. Due condanne in abbreviato

COSENZA Il tribunale di Cosenza ha rinviato a giudizio tutti gli indagati nell’inchiesta denominata “Cerchio Magico“, l’indagine partita nell’agosto del 2017 e che ha acceso i riflettori sulla gestione della Soprintendenza di Cosenza, ipotizzando l’esistenza di irregolarità nelle procedure di somma urgenza con riferimento a vari appalti pubblici nel settore dei beni culturali.

I rinvii a giudizio

Il pm titolare dell’indagine, Giuseppe Cozzolino, aveva chiesto il rinvio a giudizio per nove tra dirigenti e funzionari della Soprintendenza Abap di Cosenza e costruttori. L’inchiesta coinvolge quelli che un tempo erano i vertici degli uffici. Per gli appalti finiti nel mirino della Procura di Cosenza, i funzionari ministeriali avrebbero proposto alla Stazione Appaltante l’affidamento diretto delle lavorazioni a favore di due ditte riconducibili allo stesso soggetto economico. Altra ipotesi è quella che il “Cerchio Magico” abbia formulato attestazioni non veritiere, nella contabilità dei lavori, circa l’esecuzione di verifiche sui cantieri che, in realtà, non sarebbero mai state effettuate (o, comunque, effettuate solo da alcuni dei firmatari dell’atto) o il compimento di lavori di fatto non ancora eseguiti. Alcuni lavori, secondo l’accusa, sarebbero addirittura stati eseguiti prima che la Soprintendenza avviasse la loro procedura di affidamento. La prima udienza del processo dinanzi al tribunale di Cosenza in composizione collegiale prenderà il via nel marzo del 2023. Imputati Francesco Conforti (difeso dall’avvocato Franz Caruso e dall’avvocato Morrone), Ippolito De Paola, Costantina Felicetti, Mario Pagano, Rossana Baccari, Lino Manna (difeso dall’avvocata Vittoria Bossio).

Le condanne in abbreviato

Oscar Nicola Covello e Giuseppe Miccoli (entrambi difesi dall’avvocata Bossio) hanno optato per il rito abbreviato. Covello è stato condannato ad 1 anno e 6 mesi, mentre Miccoli ad 1 anno e dieci mesi. (f.b.)

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