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Il caso “politico” sul Capodanno di Corigliano Rossano, i «tempi lunghi» di Orsomarso e la nuova idea di Stasi

Dopo gli annunci dell’ex assessore ed il rimpasto in Giunta, l’evento esce dai radar. Ma «la politica non c’entra nulla». Il concerto si farà comunque. I papabili

Pubblicato il: 20/12/2022 – 9:40
di Luca Latella
Il caso “politico” sul Capodanno di Corigliano Rossano, i «tempi lunghi» di Orsomarso e la nuova idea di Stasi

CORIGLIANO ROSSANO La spoilerata «entusiasta» di Fausto Orsomarso, nel luglio scorso, non è andata come previsto e il capodanno “regionale” da festeggiare a Corigliano Rossano, alla fine, si è trasformato in un caso politico. Si farà lo stesso ma, per certi versi, con impostazioni diverse rispetto ai toni trionfalistici utilizzati a luglio scorso, al Castello ducale, dall’allora assessore regionale al Turismo, venuto a Corigliano Rossano per annunciare la messa in esercizio dei nuovi treni Blues acquistati dalla Regione, a partire dal gennaio 2023. (Altra spolierata andata male, perché probabilmente quei treni viaggeranno sullo Jonio forse a marzo, a causa dei ritardi accumulati nella bolla speculativa amplificata dalla guerra in Ucraina).

Il “caso” politico

Da quella conferenza stampa, muta lo scenario. Su tutti, il rimpastone in giunta regionale. Orsomarso (e la Minasi) vengono eletti in Parlamento ed il presidente Roberto Occhiuto è costretto a rivedere la sua giunta, ma mantenendo per sé la delega che era del senatore, il turismo. Nel frattempo passano i mesi e il “concertone” coriglianorossanese sembra sparire dai radar. Sono mesi in cui, comunque, l’assessore al Turismo prova ad imbastire un grande evento.
«In programma – racconta Fausto Orsomarso al Corriere della Calabria – volevamo organizzare un unico grande evento, itinerante negli anni a venire, partendo da Corigliano Rossano. Un evento che avrebbe dovuto riempire alberghi e ristoranti perché l’obiettivo è destagionalizzare la proposta turistica. Ad agosto c’erano in ballo 1,3 milioni per il capodanno di Corigliano Rossano e dei cinque capoluoghi di provincia. Insieme al presidente Occhiuto abbiamo incontrato il manager Lucio Presta ed iniziato a ragionare sul concerto di Cesare Cremonini, il primo gennaio, con la diretta Rai, ma poi questa ipotesi è venuta meno. Non volevamo, però, far venir meno il mega concerto e così ho provato a coinvolgere anche Calabria Film commission, iniziando a lavorare sull’opportunità dei Negramaro. Serviva un concerto che portasse decine di migliaia di presenze, flussi da 100mila persone, così da declinare l’offerta turistica destagionalizzata con l’evento sullo Jonio, perché sullo Jonio c’è la disponibilità di posti letto. Tra l’altro i dati dell’osservatorio sul turismo dicono che anche quest’anno le maggiori presenze turistiche in Calabria le ha fatte registrare la Sibaritide, che ha disponibilità ed uno storytelling da proporre. Con il mio entusiasmo, quel giorno (il 5 luglio scorso, ndr) a Corigliano ho spoilerato un’idea che necessitava di tempo».

Orsomarso: «La politica non c’entra nulla, siamo andati lunghi con i tempi»

«Da assessore – prosegue Orsomarso – ho dato una visione, scritto un piano, creato un brand (Calabria straordinaria, ndr) ed anche le polemiche su Milano di questi giorni lasciano il tempo che trovano. Abbiamo puntato sulla stazione centrale di Milano per partecipare alla ricostruire reputazionale del brand Calabria».
Orsomarso spazza via anche l’ipotesi del “complotto” politico, ovvero quello secondo cui si sarebbe realizzato un mega evento in una città governata da un sindaco non in linea con la filiera istituzionale di centrodestra.
«La politica – conclude il senatore di Fratelli d’Italia – non c’entra nulla. Siamo andati lunghi con i tempi ed abbiamo provato a recuperare con i Negramaro, tutto qui. La mediocrità degli ultimi 25 anni non c’entra con questa storia ed il piagnisteo non paga».
Da par suo, Flavio Stasi è, e rimane, in silenzio sulla vicenda. E nonostante sia decritto come «furibondo» sul “caso” capodanno, a causa degli annunci finiti nel dimenticatoio, sta comunque lavorando ad un evento, un concertone in piazza la notte del 31 dicembre e non l’1 gennaio come originariamente previsto e annunciato da Orsomarso. Il sindaco proprio in queste ore starebbe “chiudendo” con l’artista da proporre e provando comunque a coinvolgere la Regione, con un tono solidale dell’evento.

Le indiscrezioni

Le indiscrezioni dell’ultim’ora vogliono il concerto di capodanno in piazza Bernardino Le Fosse a Rossano (il Natale sarà celebrato in piazza Salotto a Corigliano) ed al momento gli artisti accreditati sono quattro: Tommaso Paradiso, noto per essere stato il frontman dei Thegiornalisti, i rapper J-Ax (ex Articolo 31), Coez ed il cantautore Fabrizio Moro. L’annuncio ufficiale arriverà entro un paio di giorni. (l.latella@corrierecal.it)

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