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La seduta

Verso il rinnovo della convenzione con l’Eni. Si punta al raddoppio delle estrazioni a Crotone

Consiglio comunale sul tema dell’erosione di Papanica. Approvato un documento per tutelare l’area

Pubblicato il: 20/12/2022 – 21:22
Verso il rinnovo della convenzione con l’Eni. Si punta al raddoppio delle estrazioni a Crotone

CROTONE Scontri e divisioni durante il confronto, ma alla fine il consiglio comunale di Crotone si ricompatta e vota all’unanimità un documento. La sintesi è stata trovata sulla “problematica dell’erosione costiera e sul dissesto idrogeologico della frazione Papanice”. Il documento proposto dal consigliere di opposizione Enrico Pedace e votato dai 22 consiglieri presenti in quel momento nell’emiciclo «chiede che sia posto in essere ogni possibile sforzo affinché si pervenga in tempi quanto più possibili rapidi ad un monitoraggio del fenomeno della subsidenza e si pongano in essere immediati interventi rivolti a controllare e combattere tale fenomeno; specificatamente si domanda all’Amministrazione di volere immediatamente attivare ogni possibile mezzo al fine di ottenere da parte dell’Eni l’adempimento delle proprie obbligazioni materia di monitoraggio e contrasto alla subsidenza; altresì si richiede che l’Amministrazione voglia porre in essere ogni possibile intervento al fine di monitorare e mettere in sicurezza le aree interessate dal dissesto idrogeologico del quartiere Papanice, garantendo così la sicurezza e l’incolumità della comunità ivi residente; si fa espressa richiesta all’Amministrazione di volersi attivare al fine di procedere ad una verifica delle cause della problematica e soprattutto all’attivazione di tutte le possibili misure volte a contrastare».
Il tema dell’erosione e del dissesto idrogeologico a Papanice rappresentava il terzo punto posto all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale, tenutosi nel pomeriggio di oggi.
I primi due punti riguardavano l’adeguamento dei gruppi e delle commissioni consiliari e l’adeguamento della commissione Pari opportunità. Il dibattito si è concentrato soprattutto sul punto chiesto da Pedace (la richiesta è stata firmata anche da altri). Pedace ha illustrato la parte riguardante il dissesto idrogeologico a Papanice, mentre per la subsidenza ha argomentato Fabrizio Meo. Oltre a Pedace e Meo sono intervenuti Andrea Devona, Andrea Tesoriere, Danilo Arcuri, Igino Pingitore, Antonio Megna, Antonio Mazzei, Paolo Acri, Giovanni Greco, Domenico Ceraudo.
Il dibattito è stato caratterizzato da due “botta e risposta”: agli attacchi di Meo ha risposto il sindaco Vincenzo Voce, che ha concluso il confronto; c’è stato uno scontro tra i consiglieri che risiedono nel quartiere Papanice. Voce ha annunciato delle grosse novità per la città. Non lo ha detto espressamente, ma ha fatto riferimento al rinnovo della convenzione con l’Eni, che dovrebbe essere annunciata molto presto (prima di Natale). Replicando a precise accuse di Meo, il sindaco ha ricordato che non ci sono state ricadute per la città riconducibili alla precedente convenzione risalente al 2014. Non è stato, infatti, utilizzato nemmeno un metro cubo di gas vettoriato destinato alle aziende, che rappresentava il punto qualificante della convenzione.
«I risultati ottenuti, invece, dalle attività dell’amministrazione Voce si vedranno a breve», ha detto il sindaco, che ha anche sottolineato di non avere autorizzato l’Eni per nessuna nuova ricerca.
Non ci sono autorizzazioni, ma presto si andrà al raddoppio della quantità di metano che si estrae e Crotone: dagli attuali 250 milioni di metri cubi si passerà a 500 milioni. L’intervento di potenziamento riguarderà due o tre pozzi già esistenti.
Tornando al rinnovo della convenzione con l’Eni il sindaco ha fatto intendere che altre novità dovrebbero arrivare per lo studio della subsidenza. Altra sottolineatura fatta da Voce, riguarda il confronto con l’Eni: «Avvenuto alla luce del sole e alla presenza di due consiglieri comunali (uno di maggioranza e uno di opposizione)».
Lo scontro tra i consiglieri di Papanice è stato avviato da Mazzei che ha puntato il dito soprattutto nei confronti di Pedace e Megna, senza fare nomi, accusandoli di interessarsi della vicenda del dissesto idrogeologico del quartiere da quando lui è subentrato in Consiglio. La replica di Megna e Pedace è stata durissima.
Sulla vicenda di Papanice erano stati destinati finanziamenti da parte della Protezione civile, che non sono stati ancora spesi. Archiviato il terzo punto il Consiglio ha proceduto all’approvazione degli altri punti: conferma per il 2023 delle aliquote sull’addizionale comunale Irpef, conferma aliquote Imu, “Piano alienazioni e valorizzazione immobili per il periodo 2023-2025”, servizio in materia di accertamento, riscossione, recupero evasione e di riscossione coatta delle entrate tributarie.  (redazione@corrierecal.it)

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