LAMEZIA TERME Sono indagati con l’accusa di aver causato l’incendio che lo scorso 3 novembre ha distrutto l’auto dell’avvocato Salvatore Cerra, del foro di Lamezia Terme. Si tratta di Matteo Gaetano, 44 anni; Giuseppe Mastroianni, 42 anni; Giuseppe Giovinazzo, 39 anni; Filippo Porfida, 40 anni; Antonio Larussa, 47 anni.
Questa mattina il sostituto procuratore di Lamezia Terme, Giuseppe Falcone, ha proceduto a conferire incarico al consulente per effettuare l’estrapolazione dei dati dai cellulari di Giovinazzo, Mastroianni e Gaetano.
Un accertamento di atti irripetibili disposto dal pm per fare piena luce su questa storia che vede indagato anche un avvocato appartenente allo stesso foro della parte offesa.
Secondo le indagini condotte dai carabinieri del gruppo di Lamezia Terme, su delega dalla Procura guidata da Salvatore Curcio, gli indagati avrebbero «cagionato, in concorso, l’incendio dell’autovettura Cupra di proprietà dell’avvocato Cerra».
Fondamentali le immagini riprese dalle telecamere che hanno registrato la presenza di una persona su un monopattino che si aggirava intorno all’auto, parcheggiata in via Trento, prima che divampasse l’incendio.
Nelle scorse ore i carabinieri hanno eseguito perquisizioni domiciliari e sequestrato anche dei cellulari. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e la particole posizione e responsabilità di ogni singolo indagato in seno a questa vicenda. Tutti gli indagati, ovviamente, vanno ritenuti presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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