TRENTO La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di patteggiamento per due degli imputati coinvolti nell’ambito dei procedimenti giudiziari scaturiti dall’indagine “Perfido”, sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel settore del porfido della val di Cembra, in Trentino. Si tratta dell’ex presidente dell’associazione culturale Magna Grecia, Giuseppe Paviglianiti, che aveva patteggiato una pena di un anno e sei mesi per il reato di assistenza agli associati, e del lavoratore del porfido Mustafà Arafat, che aveva invece raggiunto un accordo con la Procura per due anni di reclusione e un risarcimento di 600 euro per le parti offese per assistenza agli associati e riduzione in schiavitù. Il ricorso alla Corte di Cassazione è stato presentato dalla Procura generale della Corte di appello di Trento. Lo riporta la stampa locale.
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