Il governatore e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto la spunta. Secondo quanto riporta una nota di Palazzo Chigi, nell’odierna seduta il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Calabria numero 37 del 21 ottobre 2022, recante “Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale”: si tratta della legge che prevede incentivi ai medici ospedalieri che, dopo il lavoro nei reparti, si rendono disponibili a prestare servizio nei pronto soccorso calabresi, legge che Occhiuto ha caldeggiato per l’approvazione in Consiglio regionale per ovviare alle carenze di personale ed evitare il ricorso molto più oneroso a operatori sanitari esterni (i cosiddetti “gettonisti”). Giusto pochi giorni fa (leggi qui) Occhiuto, in una diretta facebook, aveva reso nota l’intenzione – annunciata da fonti ministeriali alla segreteria regionale della Giunta – del governo di impugnare questa legge, accusando il livello centrale di addurre una “motivazione ridicola” ma annunciando anche che alla fine non ci sarebbe stata l’impugnazione da parte del Cdm, come in effetti è avvenuto. (redazione@corrierecal.it)
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