LAMEZIA TERME Ha sottolineato il riacutizzarsi del «senso di solitudine» e delle disuguaglianze, il segretario regionale della Cgil, Angelo Sposato che, nel corso del suo intervento al II congresso della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia a Lamezia Terme, si è soffermato anche sul «disorientamento del popolo della sinistra». «E non c’è niente da meravigliarsi: la destra fa la destra, ma ci aspettavamo dalla sinistra una riduzione delle diseguaglianze, non l’incremento della frammentazione sociale». E’ imprescindibile, quindi «declinare il lavoro, perché è questo che dà dignità ad una persona». «Va riproposto il tema dell’adeguamento salariale, del potenziamento delle tutele e del sistema contrattuale, tanto del privato, quando nel pubblico dove comunque bisognerebbe tornare ad assumere». Sposato è tornato anche sui cinque temi della “Vertenza Calabria”, soffermandosi in particolare sulla creazione dello sviluppo sociale partendo dalle aree interne, e da come dalla tutela del territorio e dal contrasto al dissesto possa nascere lavoro di qualità anche per i giovani. «Ci tocca un lavoro arduo – ha concluso Sposato – dobbiamo aiutare la politica ad avere una visione, una prospettiva di futuro che non sempre si intravede».
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