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Catanzaro accoglie il “suo” Minotauro. Anteprima del film di Attanasio

La pellicola è stata proiettata al Supercinema di Catanzaro. L’iniziativa curata dalla Cineteca della Calabria e dalla Casa del cinema

Pubblicato il: 22/12/2022 – 10:17
Catanzaro accoglie il “suo” Minotauro. Anteprima del film di Attanasio

CATANZARO Una serata dalle forti emozioni questa di martedì al Supercinema di Catanzaro nella quale e stata proiettata in anteprima per la Calabria  l’ultimo lavoro di Eugenio Attanasio Figli del Minotauro/ Storie di uomini e animali. Presentato già al Festival Internazionale del cinema di Salerno, premiato a Catania e visto a Maratea il documentario che racconta la transumanza della famiglia Mancuso nella realtà e nella metafora di cammino insieme degli uomini e degli animali verso un futuro ecologico, ha riscosso unanimi consensi confermando il grosso lavoro che a Catanzaro conducono la Cineteca della Calabria e la Casa del cinema.
Ci sono voluti infatti ben quattro anni di lavoro per arrivare a questo risultato che è stato salutato con un lungo applauso da un folto pubblico che ha vissuto il film con sentimento, emozione e trasporto. Un lavoro che parte dalla preistoria per compiere una riflessione  sul mito, sull’arte, sull’allevamento non industriale, sul rapporto dell’uomo con la natura e con il territorio.  Sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Donatella Monteverdi che ha porto i saluti della città sottolineando la vivacità culturale del capoluogo in questo momento di difficoltà congratulandosi con il regista e con l’associazione che ha riportato in vita il Supercinema.


Davide Cosco coordinatore della Casa del Cinema ha evidenziato tutta la ricca progettualità realizzata in questi anni dal 2011 dalla Casa del cinema, fucina di talenti e di iniziative di pregio, non ultima la stagione cinematografica d’essai, che per l’appunto iniziava con questa proiezione, unitamente al circolo del cinema Cinemazaro, presieduto da Domenico Levato, al quale è andato l’applauso del  pubblico. Presentato da un ottimo Luigi Stanizzi, che ha ricordato la figura di Vittorio de Seta e l’intimo rapporto che lo lega alla Cineteca della Calabria, gli interventi sono proseguiti dopo la partecipata proiezione. È intervenuto il professore Stefano Alcaro dell’Università Magna Grecia Catanzaro che ha illustrato, tra le altre cose il master di primo livello di linguaggi cinematografici che prenderà il via ai primi di gennaio a dimostrazione del lavoro sinergico che si sta conducendo con Eugenio Attanasio e Davide Cosco, per migliorare l’offerta formativa dell’Università di Catanzaro con un insegnamento diverso e qualificante qual è il cinema. Erano presenti anche i sindaci di Zagarise e Taverna, Domenico Gallelli e Sebastiano Tarantino, territori attraversati dai personaggi del film documentario, che qui si sofferma per raccontare scorci del percorso di evoluzione umana rappresentato da due cacciatori del paleolitico interpretati da Gianluca Cortese e Salvatore Gulli negli splendidi scenari delle Timpe rosse e delle vallate del Soleo.
In rappresentanza dei club Unesco ha dato il suo contributo l’architetto Teresa Gualtieri, Presidente Nazionale, che ha ricordato come la transumanza sia diventata un patrimonio culturale immateriale dell’Unesco nel 2019. La professoressa Gabriella Tigani Sava dell’Università di Malta ha poi definito Eugenio Attanasio un icono-nauta , un navigatore delle immagini che riesce a diffondere e interpretare con strumenti e  apparecchi ottici forme rappresentazione di mondi reali e immaginare nei secoli che hanno preceduto l’invenzione del cinema, sottolineando come, questo lavoro possa restare a futura memoria dei posteri .A chiudere la serata la professoressa Aurora Skrame dell’Unical Cosenza e l’architetto Salvatore Tozzo che hanno espresso apprezzamenti per il bel lavoro condotto non solo dal punto di vista artistico ma anche nella valorizzazione del paesaggio e nella proiezione finalmente di un’identità culturale che rifugge dai luoghi comuni. Tre ore piene tra proiezione e interventi di contenuti culturali di pregio che hanno interessato ed emozionato le  tante persone che vi hanno assistito.

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