CROTONE «La città di Crotone non è quella che è stata immaginata quando è stato selvaggiamente picchiato Davide Ferrerio». Lo ha detto il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, a margine della cerimonia del tradizionale scambio di auguri, tenutasi questa mattina in prefettura. Le indagini hanno, infatti, chiarito che si è trattato di un «fatto marginale ed episodico», che assolutamente non rappresenta la cultura dei cittadini di Crotone e della sua provincia; anche se «questa realtà è complessa e difficile».
«Quello che si chiude è stato un anno molto faticoso», a dimostrarlo solo le tante questioni che la prefettura di Crotone è stata chiamata ad affrontare. Tra le questioni importanti, di cui si è occupata e si occupa la prefettura, c’è quella degli sbarchi: quest’anno in città sono arrivati 7.800 extracomunitari.
Ippolito ha espresso tristezza e dolore nel ricordare il tragico episodio della morte del colonnello dei carabinieri Gabriele Mambor, comandante provinciale dell’arma. Tra gli avvenimenti belli vissuti quest’anno da Ippolitico c’è, invece, il regalo della panchina rossa alla prefettura. Il dono è stato fatto dai ragazzi dell’istituto scolastico Margherita Hak di Foresta di Petilia Policastro. Quella panchina è stata collocata davanti l’ingresso dell’ufficio del prefetto.
La cerimonia si è aperta con la consegna delle distinzioni onorifiche dell’Ordine al merito della Repubblica italiana concesse dal presidente Sergio Mattarella. Nella provincia di Crotone quest’anno le onorificenze sono state assegnate al maresciallo capo dei Carabinieri Vittorino Calandriello e all’ex dipendete del Tribunale pitagorico Eugenio Benevento. A consegnare il premio a Calandriello sono stati il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Giuseppe Capoccia, e il neo comandante dei carabinieri di Crotone, Raffaele Giovinazzo; mentre a Benevento è stato consegnato dal presidente del Tribunale pitagorico, Maria Vittoria Marcianò. (redazione@corrierecal.it)
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