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Ludopatia, Papasso (Anci Calabria) ribadisce: «Apertura delle sale slot non più di 8 ore al giorno con orari lontani da quelli scolastici»

«Si reputa indispensabile prevedere e consentire espressamente ai sindaci la facoltà di adozione di motivati provvedimenti più restrittivi»

Pubblicato il: 22/12/2022 – 20:42
Ludopatia, Papasso (Anci Calabria) ribadisce: «Apertura delle sale slot non più di 8 ore al giorno con orari lontani da quelli scolastici»

Il sindaco di Cassano All’Ionio Gianni Papasso, per conto di Anci Calabria e in qualità di delegato dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ha scritto nuovamente al Consiglio Regionale ribadendo quanto dichiarato nel corso dell’audizione alla Prima Commissione del Consiglio Regionale della Calabria in merito alla proposta di modifica della Legge Regionale numero 9 del 2018 in relazione a interventi per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Audizione che si era tenuta a Reggio Calabria martedì. «È da considerarsi importante – si legge nella missiva – che, a protezione delle fasce di popolazione giovanile scolastica, venga escluso dall’orario di apertura ed esercizio della pratica ludica l’intera fascia oraria mattutina al fine di evitare che nei casi di mancato svolgimento di attività didattica o di assenza degli studenti in aula si offra l’occasione a questi ultimi di essere tentati a frequentare i locali per la pratica delle attività di gioco contrastate». «Pare pertanto opportuno – si legge in una nota – prevedere e consentire solo l’orario di apertura delle sale slot 14.00 – 22.00. «Inoltre – conclude la missiva Anci Calabria – si reputa indispensabile prevedere e consentire espressamente ai Sindaci, nel testo di Legge Regionale, la facoltà di adozione di motivati provvedimenti più restrittivi. Ciò particolarmente in quanto, ove dovesse occorrere, i Sindaci nell’assumere possibili provvedimenti a solo titolo di Autorità Locale di Pubblica Sicurezza si potrebbero vedere contestato l’operato». «Se passassero le modifiche al testo trapelate nelle ultime ore, – conclude la nota – addirittura, nei casi ove nell’ambito comunale è presente il Commissariato di Polizia dello Stato, il Sindaco potrebbe trovarsi privato della “veste” per intervenire. La richiesta di Papasso, a nome di Anci Calabria, è che il Consiglio Regionale riconsiderare gli aspetti proposti e sottolineati nella missiva».

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