COSENZA Nuova udienza dinanzi al Tribunale di Cosenza, in composizione collegiale, del processo scaturito dall’inchiesta “Piazza Sicura”. Due i testimoni sentiti in aula. Il primo a sottoporsi alle domande del pm e delle difese è un dirigente del genio civile che ha ricevuto le carte relative ai lavori di Piazza Bilotti, il 21 dicembre 2016. Il dirigente ha segnalato la necessità di integrare gli atti, dichiarando di essere stato convocato (senza ricordare la data) presso l’ufficio dell’allora sindaco della città dei bruzi, Mario Occhiuto. L’intento era di risolvere il problema. Su sollecitazione del pubblico ministero, il teste ha sostenuto di non aver ricevuto alcuna pressione, ma che fu concordata la linea guida da seguire per integrare la pratica al genio civile nel più breve tempo possibile.
Altro teste presente in aula, un operaio della ditta che si è occupata dei lavori nella Piazza. In accordo tra le parti sono state acquisite le sommarie informazioni testimoniali (Sit), l’operaio ha riferito di non aver eseguito alcun lavoro di saldatura in Piazza Bilotti. (f.b.)
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