«Non ci sono state divergenze all’interno della maggioranza, come sempre c’è stato un confronto. Questa è una legge di bilancio redatta da un governo in carica da due mesi, per cui era davvero difficile fare una manovra che realizzasse tutto il programma del centrodestra, che sicuramente sarà realizzato, ma nei cinque anni della legislatura». Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, intervenendo a “Tg4 Diario del giorno». «Quando si insedia un governo – ha aggiunto Occhiuto – cambiano i capi di gabinetto, gli uffici legislativi, diversi dirigenti, per cui non era facile costruire una finanziaria nei tempi in cui l’ha realizzata l’esecutivo: credo che su questo vada dato merito. Molti temevano che si andasse all’esercizio provvisorio, e così non sarà. Altri contestavano a Giorgia Meloni, durante i primi giorni del suo mandato, che avesse fatto poco per il caro energia, invece la manovra ha impegnato per questo dossier 21 miliardi di euro. È vero che alcune misure previste dal programma del centrodestra sono appena accennate, ma con le risorse che erano disponibili non si poteva fare altrimenti. Si è data un’indicazione, si è detto che si vorrà proseguire sulla linea tracciata dalla legge di bilancio. Credo – ha rimarcato il presidente della Regione – che questo primo scoglio sia stato superato molto bene dall’esecutivo Meloni. Del resto, questo non è il governo di Mandrake. È il governo di un presidente del Consiglio che sta stupendo molti per determinazione e concretezza».
«Il danno prodotto dal reddito di cittadinanza è quello di farlo ritenere, come hanno fatto i 5 Stelle, più stabile del lavoro. Si è passati dalla logica del posto fisso al reddito di cittadinanza fisso», ha poi aggiunto Occhiuto. «Nelle scorse settimane – ha sostenuto Occhiuto – ho consigliato all’esecutivo nazionale maggiore prudenza sulla cancellazione di questo sussidio, prima di aver riformato il mercato del lavoro e il sistema delle politiche attive, anche perché governo una Regione che ha 240 mila percettori di reddito di cittadinanza, che difficilmente troveranno un’occupazione i 7-8 mesi. E’ necessario investire per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Però, ripeto, molti hanno fatto pensare che si possa vivere per tutta la vita di reddito di cittadinanza. Non è giusto, non aiuta soprattutto i ragazzi e non aiuta il mercato del lavoro».
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