REGGIO CALABRIA Nel 2021 l’economia complessiva della Città Metropolitana di Reggio è cresciuta. Assestando un incremento della ricchezza diffusa e del numero di occupati. In salita anche l’export che permette di portare in terreno positivo la bilancia commerciale del territorio. Sono questi in sintesi i principali risultati emersi dal rapporto 2022 “L’andamento economico della Città metropolitana di Reggio Calabria” della Camera di Commercio reggina presentati alcuni giorni addietro dal presidente della Camera Antonino Tramontana nel corso la Giornata della Trasparenza.
Secondo quanto rappresentato, in particolare il valore aggiunto nella Città Metropolitana di Reggio Calabria è cresciuto in un anno del +5,6%, in linea con il dato regionale (+5,7%), raggiungendo un valore pari a quasi 8,5 miliardi di euro (seconda provincia per incidenza sul totale del V.A. calabrese).
Secondo gli analisti della Camera di Commercio, la maggior parte (l’83,6%) della ricchezza prodotta dal tessuto imprenditoriale reggino proviene dal settore terziario. Decisamente maggiore che nel resto del Paese (Italia 72,6%). Mentre è minore l’incidenza nel caso dell’industria e delle costruzioni.
Per quanto riguarda invece il settore agricolo, l’incidenza risulta più che doppia rispetto a quella nazionale, è in linea con il dato calabrese (5,5%).
Anche il tessuto imprenditoriale, nel post pandemia, rilevano gli analisti dell’ente camerale, dimostra un nuovo slancio. I dati 2021 mostrano, infatti, una crescita delle imprese reggine del +1,4% rispetto al 2020, raggiungendo un valore di 54.200 imprese registrate. Anche nei primi nove mesi del 2022 continua la crescita numerica del tessuto imprenditoriale reggino (54.491 registrate: +0,5% rispetto alla fine del 2021).
Strettamente legate all’andamento del sistema imprenditoriale sono le dinamiche del mercato del lavoro. Si osserva un aumento del numero di occupati (+2,6%; da 136 mila del 2020 a 140 mila unità del 2021) e di persone in cerca di lavoro (+8,6%; da 26 mila del 2020 a 28 mila del 2021), come conseguenza della ripresa delle attività economiche post pandemia. Ulteriori segnali di ripresa arrivano dai dati sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) forniti dall’INPS, i quali hanno messo in luce, nel secondo trimestre 2022, come nella Città Metropolitana il totale delle ore autorizzate (come somma di quelle ordinaria, straordinaria e in deroga) è ammontata a 223 mila, in calo di 153 mila rispetto al trimestre precedente. Ancora più marcata la riduzione delle ore autorizzate rispetto al trimestre dell’anno precedente, grazie alla progressiva normalizzazione del mercato del lavoro.
Con riferimento al 2021, i dati relativi all’erogazione del credito e al rapporto tra banche e tessuto imprenditoriale mostrano un aumento dei prestiti (un miliardo e 227 mila euro; +5,7% rispetto a dicembre 2020) e un miglioramento della qualità del credito (26 milioni di sofferenze in meno; -24,8% rispetto al 2020).
I prestiti bancari crescono anche nel corso del secondo trimestre 2022, superando il miliardo e 256milioni di euro (+2,4% rispetto allo stesso trimestre del 2021).
Per quanto riguarda l’export si registra nel 2021 un andamento positivo, più favorevole rispetto all’andamento evidenziatosi a livello regionale e nazionale. Anche il valore delle importazioni torna a crescere, seppur in maniera meno significativa rispetto alle esportazioni e ciò determina un saldo di bilancia commerciale di 13,1 milioni di euro, che torna positivo dopo due anni di disavanzo. I beni esportati dalla Città Metropolitana, infatti, assumono sul finire del 2021, un valore pari a 278,4 milioni di euro (il 50% del valore esportato dalla regione), mentre le importazioni, pari a 265,3 milioni di euro, rappresentano il 29,4% delle importazioni della Calabria.
I primi 2022 evidenziano un proseguimento del trend osservato nel 2021; nel II trimestre 2022, infatti, il valore dei beni esportati dalla Città Metropolitana, pari a 91,2milioni di euro, ha registrato un aumento del +5,3% rispetto al II trimestre 2021, mentre le importazioni, pari a 92,4 milioni di euro, crescono del +42,9% rispetto al II trimestre 2021 dell’anno precedente.
Il rapporto restituisce anche un’analisi del trend del mercato immobiliare residenziale nazionale; si evidenzia una significativa ripresa rispetto all’anno precedente, con 750 mila abitazioni compravendute, in rialzo del +34% rispetto al consuntivo del 2020. Il numero di abitazioni compravendute nella Città Metropolitana di Reggio Calabria ammonta a 3.016, in crescita del +37,7% rispetto al 2021. La dinamica favorevole nel 2021, associata alla scarsa domanda del periodo pandemico, la dinamica dei prezzi dell’energia e la scarsità di alcuni materiali e dotazioni utili alla produzione, hanno comportato un rilevante incremento dei prezzi dei materiali da costruzione e dei servizi di supporto.
Ed anche il settore turistico registra un trend positivo. L’analisi dei flussi turistici del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, si legge nel rapporto che rileva l’eccezionale contrazione del 2020, mostra un netto aumento dei viaggiatori (+29,3% rispetto allo stesso periodo del 2020), trainato dalla componente straniera (+45,4%) rispetto a quella italiana, comunque in aumento (+28,1%). In termini assoluti, i turisti che hanno visitato il territorio reggino nel 2021 sono 127mila: 117mila italiani e circa 10 mila stranieri. Alla crescita del numero dei viaggiatori registrato si associa un incremento del numero di pernottamenti nelle strutture ricettive del territorio, passati dai 258 mila del 2020 ai 316 mila del 2021 (+22,6%), dato in crescita ma ancora al disotto dei livelli del 2019. (redazione@corrierecal.it)
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