COSENZA Cosenza festeggerà l’arrivo del nuovo anno con una delle voci più note nel panorama internazionale, quella del crooner Mario Biondi. L’artista ha “vinto” il ballottaggio con l’altro candidato ad aprire il 2023 nella città dei Bruzi, Irama, che non era disponibile per precedenti impegni. In ogni caso, come anticipato nei giorni scorsi, il Concertone è salvo e la riunione operativa di oggi a Palazzo dei Bruzi ha sciolto anche le riserve sul nome. Festa confermata grazie ai 100 mila euro necessari a realizzare la serata recuperati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franz Caruso dal bando della Cultura della Regione Calabria. Nel bando, infatti, era stato inserito il progetto del Festival delle Invasioni ammesso, risultato idoneo ma non finanziato per mancanza di fondi. La copertura è stata ora garantita e i fondi saranno destinati all’organizzazione dell’evento. Biondi, reduce da una serie di concerti tra Spagna e Regno Unito, si è esibito negli scorsi mesi in Calabria accompagnato sul palco da Massimo Greco al piano, David Florio alla chitarra, alle percussioni e al flauto traverso, Federico Malaman a basso e contrabbasso, Marco Scipione al sassofono, Fabio Buonarota alla tromba, Christian Capiozzo alla batteria.
«Siamo particolarmente soddisfatti della scelta che abbiamo operato – ha detto il Sindaco Franz Caruso – nella consapevolezza di avere di fronte un grande artista. Mario Biondi – ne sono certo – è il nome giusto per un Capodanno all’altezza della tradizione di Cosenza, in quanto sarà in grado di accontentare tutti, perché la sua musica è apprezzata da un pubblico eterogeneo che va dai più giovani ai più adulti e perché le sue qualità vocali ed il suo repertorio sono indiscutibilmente quanto di meglio ci si poteva aspettare a pochi giorni dalla fine dell’anno. Il concerto di Capodanno con Mario Biondi a Cosenza – ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso – deve aprire una stagione di ampie sinergie interistituzionali tra l’Amministrazione comunale e la Regione, perché quando queste sinergie funzionano, i risultati non tardano ad arrivare, mentre quando la filiera non è alimentata da virtuose collaborazioni, il rischio che qualcosa possa non andare per il verso giusto è sempre in agguato. L’auspicio è che il concertone di Capodanno in Piazza dei Bruzi, cofinanziato da Regione e Comune, ciascuno per la parte di propria competenza prevista dal bando regionale, sia il primo di una serie di interventi importanti che, insieme alla Regione, dovremo fare nella nostra città». (redazione@corrierecal.it)
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