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Caos in Commissione Cultura a Crotone, Marini: «Ora tutti a casa»

L’esponente del circolo di Fratelli d’Italia: «Dal sindaco Voce possiamo auspicarci un sussulto di dignità politica?»

Pubblicato il: 29/12/2022 – 11:28
Caos in Commissione Cultura a Crotone, Marini: «Ora tutti a casa»

CROTONE «Quello che è successo nella Commissione Cultura del comune di Crotone va al di là di ogni immaginazione. Eppure la politica crotonese ha già conosciuto, come accade altrove, momenti di tensione, con confronti anche accesi, ma l’immagine istituzionale della nostra città non era mai caduta così in basso». A dirlo è Stelvio Marini del Circolo territoriale di Fratelli d’Italia Crotone. «Rappresentanti della maggioranza – prosegue Marini – che di fatto impediscono ad altri consiglieri la discussione su temi importanti che interessano tutta la città. Com’è possibile che accada tutto ciò? Neanche nella fantasia estrema. Aggressioni, non solo verbali, insulti. Questa città è allo stadio finale e chi dovrebbe rappresentarla e amministrarla, mette in mostra il peggio di sé stesso. Non si può continuare così, è evidente che qualcuno è in preda ad uno stato di onnipotenza e pensa di gestire anzi comandare la cosa pubblica con metodi mafiosi che neanche nel chiuso di casa propria sarebbe auspicabile, figuriamoci in una sede istituzionale».

«Questo è un oltraggio alla dignità»

«Si può sorvolare su siffatti accadimenti gravissimi? Come possono – afferma ancora il rappresentante di Fdi – le forze politiche, nessuna esclusa, che sostengono quest’amministrazione voltarsi dall’altra parte rimanendo indifferenti innanzi a tanta tracotanza? Può la sete di potere giustificare tutto questo? Questo è un oltraggio alla dignità, altro che antica Kroton, qui il livello è da osteria bieca e truce, quasi a immedesimarsi nelle storie di bui periodi dove si consumavano deliri da basso impero. Adesso la domanda è una sola: i protagonisti di questa bravata vanno via spontaneamente? Oppure il Sindaco, capo di quest’amministrazione, in un sussulto di dignità politica manda a casa, questo modo di rappresentare le istituzioni? E dal sindaco Voce, possiamo auspicarci un sussulto di dignità politica? Ci riuscirà? Dubitiamo, prigioniero com’è dei numeri in consiglio comunale abbasserà la testa e andrà avanti, lui, da solo senza la città. A cosa serve tutto questo? Altro che comportamento responsabile, questo modo di procedere è complicità nello sfacelo. Non è meglio chiudere questa pagina, brutta, ingloriosa, ma soprattutto triste? Serve un gesto di buon senso – conclude Marini – tutti a casa e diamo ai cittadini la possibilità di scegliere».

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