Il futuro di Aprigliano. Attenzione ai più deboli e potenziamento dell’offerta turistica

APRIGLIANO Enti comunali costretti ad una politica di austerity per fronteggiare l’aumento dei prezzi e il caro bollette, effetti diretti del conflitto in Ucraina. Senza trascurare l’onda lunga del Covid, la pandemia resiste e persiste. Le amministrazioni si riorganizzano, lavorano ad un piano per la riduzione dei consumi per continuare a garantire tutti i servizi essenziali ai cittadini senza costringere gli utenti a metter mano al portafoglio. «Alla base del governo della mia amministrazione comunale, sin dall’insediamento, l’impegno è stato animato da senso di responsabilità e passione, facendo della partecipazione civica e dell’ascolto un metodo che ha trovato una continua verifica da parte dei cittadini e delle diverse istituzioni sovracomunali», racconta al Corriere della Calabria Alessandro Porco, sindaco di Aprigliano.

Il sostegno al tessuto sociale

«Governare un Comune, specie se piccolo e del meridione, non è sempre semplice: i problemi endemici sono tanti, legati soprattutto allo spopolamento e alla riduzione di alcuni servizi che, in questa fase storica, si sono aggravati a causa della pandemia da Covid e dalla guerra in atto nel cuore dell’Europa», dice Porco che aggiunge: «Il virus continua a circolare e ha già provato fortemente la cittadinanza mentre il conflitto in Ucraina ha fatto innalzare i costi non solo dei prodotti energetici, ma anche delle materie prime. Si è determinata una crisi senza precedenti che ha impoverito tutto il tessuto sociale». Nonostante le difficoltà è stato notevole l’impegno profuso dall’amministrazione comunale alla guida del Comune di Aprigliano. «Siamo intervenuti con l’erogazione di alcuni benefici economici per le famiglie più indigenti, senza tralasciare il problema energetico che genera forte preoccupazione per famiglie e imprese. A tal proposito – aggiunge – si è posta una solida base per la creazione delle “Comunità energetiche rinnovabili” nei Comuni Calabresi, proposta lanciata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Unical, mirata alla definizione di una road map necessaria per la condivisione di energia prodotta da fonti rinnovabili, la riduzione dei costi per gli utenti privati e per le attività produttive».

I finanziamenti del Pnrr

Per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti del Pnrr, «il Comune di Aprigliano è interessato allo sviluppo del territorio con un rafforzamento dell’azione pubblica. Nello specifico, i progetti proposti riguardano il potenziamento dell’offerta turistica e ricettiva delle aree montane, la valorizzazione delle risorse naturali e della biodiversità, la realizzazione di infrastrutture per la viabilità ecosostenibile, sentieristica e ciclopedonale», precisa il sindaco. «L’amministrazione è riuscita ad intercettare consistenti finanziamenti dal Governo, sia per quanto riguarda la demolizione e ricostruzione di edifici pubblici già destinati ad asilo nido e scuole per l’infanzia e sia per interventi di mitigazione del rischio sismico. Ed ancora per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, il ripristino del manto stradale delle contrade rurali e, infine, per quanto riguarda l’emergenza idrica si sta procedendo alla captazione di sorgenti idriche e restiamo in attesa del decreto da parte del Cipe». Inoltre, è in fase di avvio «il progetto di monitoraggio e verifica della pressione della rete idrica che sarà avviato dall’Unical». «Tutto questo avrà sicuramente delle ricadute positive sia per le opportunità di lavoro che sulla economia locale», chiosa Porco. Il sindaco di Aprigliano poi conclude con un messaggio rivolto ai suoi concittadini. «L’intento è di portare a termine, per il prossimo anno, tutti i lavori messi in cantiere e rendere la nostra cittadina sempre più vivibile e attrattiva». (f.benincasa@corrierecal.it)