ALGERO Antonio Urgias, un’operatore ecologico di 44 anni, avrebbe sparato questa mattina ai suoi superiori nell’ecocentro di Alghero per vendetta, dopo essere stato demansionato o comunque per problemi relativi alle sue competenze lavorative nell’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti di Alghero.
L’uomo, noto con il soprannome di Patacò, ha ferito a colpi di arma da fuoco due colleghi, prima di suicidarsi. I feriti, che sono ricoverati all’ospedale civile di Alghero, non correrebbero pericolo di vita e nelle prossime ore saranno sottoposti a intervento chirurgico dopo le ferite subite alle gambe. I due feriti sono l’ingegnere Ivan Cherchi, direttore dell’ecocentro e il ragioniere Sergio Florulli.
Dopo i primi spari ci sarebbe stato il panico e solo un collega sarebbe riuscito a intervenire, non facendo in tempo a fermare l’uomo, che prima ha gambizzato i colleghi e poi si è sparato un colpo di pistola in testa.
I due feriti, che nelle prossime ore verranno sottoposti a due distinti interventi chirurgici al femore all’ospedale civile di Alghero, sono l’ingegnere Ivan Cherchi, capo cantiere e direttore dell’ecocentro, e Sergio Florulli, ragioniere 50enne.
Secondo i primi racconti dei colleghi che si trovavano sul posto, Urgias, prima di iniziare a sparare, avrebbe detto: «Adesso vi faccio vedere come muore un uomo». Subito c’è stato un fuggi fuggi generale mentre un collega ha cercato di calmarlo, ma l’uomo, dopo avere gambizzato i suoi superiori, si è sparato.
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