In principio era il Verbo, secondo chi crede o il caos, per la teoria del Bing Bang, oppure il caso come origine della Vita.
Da secoli credenti e agnostici si fronteggiano sulla nascita della creazione e anche su questo tema il Papa emerito definito ultra conservatore ha dimostrato grande apertura mentale e plasticità.
Il caos kantiano era già una straordinaria sintesi di culture nascenti. E l’origine mistica del mondo, nella sua disvelata esistenza, affascina Nietzsche al punto da riproporre il disordine come alternativa alla stasi. Per il grandissimo filosofo tedesco, com’è noto,dal caos si genera la stella danzante.
Un enigma irrisolto, però, quello che ruota intorno alla genesi della vita a cui Benedetto XVI dà una risposta illuminante.
Accetta in parte l’origine cosmica ma la subordina, ovviamente, alla dettatura di Dio.
Cita Galileo non impropriamente (ricordiamo che era cristiano) per ristabilire una primazia alla scienza che spiega la natura della vita.
E chissà, avrebbe potuto citare nella sua grandezza anche il nostro Bernardino Telesio sulla via percorsa dalla scienza.
Ratzinger risolve, com’era giusto, fideisticamente la nascita del caos ma non rifiuta l’apporto della scienza.
Nella trasposizione psicanalitica sarà Carl Gustav Jung a ribadire che in ogni caos c’è cosmo e in ogni ordine un disordine indicando la necessità quasi essenziale dell’inquietudine come fecondatrice di arte e bellezza.
Il Papa emerito si ferma a una constatazione razionale che riunisce fede e ragione e non si adegua , però, alla soluzione atea.
Ne parlerà più volte anche Eugenio Scalfari, in un periodo interessante di osservazione (ovviamente laica) del rapporto tra ragione e Dio.
Nel testamento complesso che ci lascia Joseph Ratzinger anche la disquisizione sulla origine della vita si discosta fortemente dall’integralismo e non cede, contemporaneamente, alla secolarizzazione.
Una terza via che lascia aperta (e non poteva essere diversamente) l’interpretazione ma invita a una riflessione e a un confronto che prescinda da esasperazioni ed è anche questa una splendida eredità.
*Giornalista
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