CATANZARO «L’erogazione di corsi di formazione per la lingua italiana consentirà al personale medico cubano di apprendere la lingua italiana per raggiungere obiettivi di tipo professionale, e facilitare le relazioni interpersonali nell’ambito della comunità professionale e all’interno del contesto territoriale». E’ questa la finalità del Protocollo di intesa “finalizzato alla regolamentazione del rapporto intercorrente tra Regione Calabria e Università della Calabria per lo svolgimento del corso di formazione destinato al personale medico proveniente da Cuba, che verrà impegnato in supporto alla sanità pubblica regionale”: il protocollo d’ intesa è stato approvato con un Dca – il primo del 2023 – adottato nella giornata di oggi dal commissario della sanità calabrese, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, e sottoscritto anche dal sub commissario Ernesto Esposito.
Nel Dca si specifica che «l’Università della Calabria, con nota del 28 dicembre 2022, ha trasmesso una proposta relativa ad un corso intensivo di consolidamento delle competenze linguistiche nella lingua italiana, destinato al personale medico proveniente da Cuba che verrà impegnato in supporto alla sanità pubblica regionale, della durata di 80 ore, che si baserà sui parametri del Qcer (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, Consiglio d’Europa, 2001/2018) », e si rileva che «il costo del percorso linguistico intensivo è stato quantificato in euro 20.000 (Iva esente) per 50 partecipanti e che il Centro linguistico d’Ateneo metterà, inoltre, a disposizione dei medici le risorse per lo studio in autonomia, allo scopo di fornire un valido supporto utilizzabile dai corsisti durante il corso e al termine di esso, dando loro opportunità di continuare a migliorare le competenze acquisite in modo autonomo nell’ottica di un apprendimento permanente».
Nel protocollo d’intesa, sottoscritto dal governatore Occhiuto e dal rettore dell’Unical Nicola Leone, si indicano gli impegni delle due parti, Regione e Unical: «L’Università, attraverso il Centro Linguistico d’Ateneo, s’impegna ad erogare ai medici cubani un corso di formazione per la lingua italiana seguendo un percorso linguistico intensivo della durata di tre settimane. L’Università metterà a disposizione dei medici cubani le risorse per lo studio in autonomia, fruibili in ogni momento, allo scopo – prosegue l’accordo – di fornire un valido sussidio integrativo utilizzabile dai corsisti durante il corso e al termine di esso, dando loro opportunità di continuare a migliorare le competenze acquisite in modo autonomo nell’ottica di un apprendimento permanente. La Regione Calabria, per l’erogazione del corso di lingua italiana ai medici cubani, s’impegna a versare all’Università euro 20.000 (esente Iva). I medici cubani possano fruire delle mense del Campus al costo di 9 euro al pasto». Il protocollo d’intesa è valido per il periodo del corso di formazione: dal 2 gennaio 2023 al 20 gennaio 2023. I medici cubani hanno iniziato oggi il corso di formazione linguistica all’Unical, corso che durerà 21 giorni, poi saranno destinati nei reparti ospedalieri calabresi che al momento registrano le maggiori scoperture di organico, quelli in provincia di Reggio Calabria. (redazione@corrierecal.it)
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