Ultimo aggiornamento alle 18:44
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il fatto

Storie di migranti: la neonata sbarcata a Roccella Jonica che non fa notizia

La bambina è nata in mezzo al mare, poco prima di arrivare in Calabria. E’ ricoverata all’ospedale di Locri

Pubblicato il: 02/01/2023 – 12:08
di Francesco Veltri
Storie di migranti: la neonata sbarcata a Roccella Jonica che non fa notizia

COSENZA È una bambina senza nome, più invisibile di un bollettino Covid del 2022. È nata in mezzo al mare pochi giorni fa, poche ore prima di sbarcare a Roccella Jonica. Il suo difetto, oltre al destino che le è stato riservato, è stato quello di arrivare in Italia in un giorno di festa, l’ultimo di un anno che da questa parte del mondo, dicono sia stato orrendo quanto i precedenti, per via soprattutto di una guerra vicina che ci ha scombussolato l’anima e l’economia. Anche la bambina senza nome appartiene a un mondo di guerra, ma una guerra meno mediatica, meno comprensibile. Ogni volta che si avvicina un “barcone”, di questi viaggi della speranza che dai sud estremi approdano nei sud apparentemente più sviluppati, se ne parla con polemica e distacco. Si scrivono articoli sviscerando dati asettici e annunciando sbarchi di uomini e donne come se appartenessero a pianeti di marziani. Migrazioni da fondo pagina, nascite e morti in mezzo al mare che vengono narrate, quando resta un po’ di spazio, come se fossero la stessa cosa. Notizie che non si leggono o si leggono distrattamente, spesso annoiandosi già al titolo, ognuno preso dalle proprie abitudini irrinunciabili e dalle proprie convinzioni politiche, colte, moderatamente sensibili, ignoranti, indifferenti, contro la retorica buonista di chi, come per esempio questo articolo, parla senza ospitarli a casa sua.
Proprio nel pieno della vigilia di capodanno, la Questura di Reggio Calabria ha reso noto i dati delle attività istituzionali nel corso del 2022. Uno dei fenomeni – riportava la relazione – che ha visto un decisivo incremento rispetto al 2021 è stato quello dell’immigrazione.
Nell’anno appena lasciato alle spalle, soltanto sulle coste reggine sono giunti 9375 esseri umani (nel documento si prediligeva l’aggettivo extracomunitari) a seguito di 112 sbarchi, avvenuti soprattutto nell’area jonica. «Sono cresciuti, di conseguenza – evidenziava la relazione – i numeri relativi ai respingimenti, agli allontanamenti, alle espulsioni e alle richieste di asilo politico». Tutto questo proprio mentre a Roccella Jonica, come già scritto, nelle ore calde dei preparativi a veglioni, cenoni, concerti di piazza e della corsa spasmodica alle condoglianze di chiesa e politica calabrese per la morte del 95enne Papa emerito Benedetto sedicesimo, arrivavano quasi duecento persone (in prevalenza pakistani e iraniani) in due distinti sbarchi. Fuggite da conflitti e soprusi che non fanno audience, hanno approfittato del clima mite di questi giorni, per affrontare il solito disperato salto nel buio. La bambina senza nome che era con loro è stata immediatamente ricoverata insieme alla mamma all’ospedale di Locri (assistita dalla dottoressa Roberta Dominijanni). Entrambe disidratate e deboli, ma comunque vive. Insieme alla piccola, anche altri neonati e diversi minori “non accompagnati”. Sono arrivati in un giorno di festa e nessuno, soccorritori a parte, si è accorto di loro, come nessuno si sarebbe accorto di loro in un giorno feriale. Nessuno, se si esclude la Locride che nel 2022 ha contato 87 sbarchi, se n’è ricordato. Persino il capo dello Stato Sergio Mattarella, di solito sensibile al tema delle migrazioni, nel suo messaggio di fine anno, si è concentrato su altro: Pnnr, futuro dei giovani, tasse da pagare, ataviche distanze da colmare tra nord e sud, Iran e la famosa guerra in Ucraina che continua a mietere vittime innocenti e a produrre storie di uomini, donne e bambini che però hanno un nome e, forse per questo, commuovono molto di più.
Oggi, 2 gennaio 2023, a Roccella sono giunte altre 90 persone di nazionalità mediorientale. Sono state affidate alle mani sapienti di Croce Rossa, Protezione Civile e Medici senza frontiere. È il primo sbarco del nuovo anno e dicono che nelle prossime ore se ne registreranno molti altri.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x