COSENZA L’aumento dei contagi e del numero di tamponi positivi preoccupa, ma gli esperti si mostrano contrari a qualsiasi forma di allarmismo. Dal 23 al 29 dicembre il tasso di positività medio è stato del 15%, +9,3% rispetto alla settimana precedente (16-22 dicembre). Da nord a sud, il virus minaccia nuovamente corsie e reparti e costringe, in taluni casi, al trasferimento di pazienti e al blocco degli ingressi di parenti e familiari. E’ quanto accaduto, in queste ore, all’ospedale Annunziata di Cosenza. Nel reparto di Gastroenterologia, tre pazienti risultati positivi al Covid sono stati prontamente trasferiti nel reparto che ospita i pazienti affetti dal virus. Gli altri 5 pazienti ricoverati nel medesimo reparto sono invece risultati negativi a tutti i tamponi effettuati per cinque giorni di seguito. La direzione sanitaria ha momentaneamente sospeso l’accesso di parenti e accompagnatori per limitare ulteriormente il rischio contagio. Ad oggi, da quanto si è appreso, nessuna unità del personale medico sanitario in servizio nel reparto di Gastroenterologia è positiva. Lo stesso reparto non ha bloccato i ricoveri e il mini focolaio è stato circoscritto e controllato grazie al lavoro sinergico e di equipe fra Covid manager, direzione sanitaria. Nel caso del focolaio scoppiato in Gastroenterologia, l’equipe ha collaborato con il direttore facente funzione del reparto e con il direttore del dipartimento Medicina.
Il virus corre in corsia. Questa mattina, il dottore Francesco Cesario responsabile della Divisione di Malattie Infettive della Azienda Ospedaliera di Cosenza e Covid manager, conta nel reparto di Malattie infettive 16 pazienti ricoverati su 17 posti letto disponibili. Di questi, tre sono risultati positivi al Covid e presentano un quadro clinico complesso con la presenza di polmoniti, mentre gli altri pazienti presenti in reparto presentano altre patologie. Nel reparto di Pneumologia, sono 18 i pazienti positivi e cinque presentano un quadro clinico complesso. In Rianimazione, infine, non è presente nessun paziente affetto da Covid.
Ed intanto sulla vicenda dai vertici dell’ “Annunziata” arriva una precisazione: «La Direzione stigmatizza i procurati allarmi a cura di ignoti per i quali si sta predisponendo un esposto alla Procura della Repubblica».
«La riorganizzazione in atto proseguirà – riporta una nota della direzione aziendale -. Tali azioni rafforzano il convincimento della necessità di andare avanti in questa direzione». (f.b.)
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