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Perquisizioni tra Sant’Onofrio e Stefanaconi nel “territorio” del clan Bonavota

Militari del Comando provinciale di Vibo e Cacciatori di Calabria in azione nel feudo della cosca il cui capo è latitante da quattro anni

Pubblicato il: 03/01/2023 – 13:55
Perquisizioni tra Sant’Onofrio e Stefanaconi nel “territorio” del clan Bonavota

VIBO VALENTIA Una serie di perquisizioni in corso nel Comune di Sant’Onofrio e a Stefanaconi, nella frazione Morsillara. Intorno all’attività dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, supportati dai Cacciatori di Calabria, vige per ora il massimo riserbo. Le forze in campo, però, sono consistenti, dunque non pare si tratti di una serie di controlli di routine. La presenza dei Cacciatori di Calabria, inoltre, lascia immaginare che l’attività possa essere riconducibile alla ricerca di latitanti. Nell’area interessata dagli approfondimenti risiede la famiglia Bonavota – al centro di più operazioni della Dda di Catanzaro. Il capoclan Pasquale, è latitante da circa quattro anni. Ed è in cima alla lista delle più pericolose “primule rosse” della ‘ndrangheta. Poco più di due anni fa, nell’agosto 2020, è stato catturato – in un’abitazione non lontana dal centro di Sant’Onofrio – Domenico Bonavota, fratello di Pasquale, considerato al vertice dell’ala criminale della cosca.

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