BOLOGNA Sono stati 14 nei primi 7 giorni del 2023 – cioè 2 al giorno – gli investimenti mortali di pedoni avvenuti in Italia. E’ quanto emerge dai dati raccolti dall’Asaps-Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale secondo cui nell’intero gennaio dello scorso anno i pedoni deceduti erano stati 31 mentre nel 2002 il computo totale ha raggiunto quota 307. A perdere la vita, nella prima settimana dell’anno appena iniziato, sono stati 10 uomini e 4 donne. Le vittime più giovani una bambina di 4 anni a Termini Imerese, nel Palermitano, il 6 gennaio; una bambina di 10 anni a Bagnara, in provincia di Reggio Calabria il 5 gennaio e un ragazzino di 16 anni a Iseo, nel Bresciano, ieri. Le vittime più anziane un uomo 88 anni a Nuoro, il 2 gennaio; un uomo di 79 anni a Prato, nel Fiorentino, il 3 gennaio e una donna di 76 anni a Porto Torres, nel Sassarese il 2 gennaio. Il primo pedone a morire è stato un uomo di 75 anni a San Vittore in provincia di Frosinone l’1 gennaio mentre gli ultimi ad essere uccisi in un incidente stradale sono stati, ieri, un uomo di 59 anni a Parma; un uomo di 44 anni a Cerveteri, in provincia di Roma e, come detto, un 16enne ad Iseo nel Bresciano. Andando indietro nel tempo, evidenzia l’Asaps, nel gennaio del 2021 erano stati 30 i pedoni investiti mortalmente (471 nell’intero anno); 56 nel gennaio del 2020 (409 nell’intero anno); 67 nel gennaio del 2019 (534 nell’intero anno) e 78 nel gennaio del 2018 (612 nell’intero anno).
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