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«Cosa auguriamo a Rende per il nuovo anno»

La Federazione Riformista di Rende augura ogni bene, felicità e prosperità alla nostra città ed ai suoi cittadini. L’augurio è che il 2023 e gli anni seguenti riportino la nostra Rende agli antich…

Pubblicato il: 09/01/2023 – 15:17
di Federazione riformista Rende
«Cosa auguriamo a Rende per il nuovo anno»

La Federazione Riformista di Rende augura ogni bene, felicità e prosperità alla nostra città ed ai suoi cittadini. L’augurio è che il 2023 e gli anni seguenti riportino la nostra Rende agli antichi splendori, punto di riferimento di buona amministrazione e di qualità della vita in Calabria e nel Mezzogiorno d’Italia. In particolare, ci auguriamo: – che nell’anno appena iniziato ritornino nel Parco Robinson i pony, i cavalli, gli struzzi, i fagiani, i pappagalli, i pavoni, le caprette ed i daini tanto cari ai bambini ed alle famiglie; – che il cimitero ritorni ad essere una normale dimora per i nostri defunti, che non debbono fare anticamera per avere assicurata una degna sepoltura; – che il cimitero sia ampliato per restare in eterno nel centro storico; – che i beni pubblici, in particolare i campi da tennis ed il parco Acquatico, possano tornare nel godimento pieno della cittadinanza, per servire la quale essi sono stati costruiti e, nel contempo, possano rappresentare vere e proprie risorse per impinguare le casse comunali, che attualmente ricevono irrisori canoni per il loro utilizzo; – che lo stadio “M. Lorenzon”, per intanto, sia ristrutturato e restituito al calcio ed alla squadra che porta il nome della città e possa rappresentare, per il futuro, un enorme patrimonio per il Comune, mantenendo la destinazione d’uso assegnata all’area su cui insiste dal PRG del 2001; – che l’attuale disegno urbano, apprezzato in tutto il Paese, sia tutelato e conservato; – che non sia consentita, nel modo più assoluto, la cementificazione del viale Principe e delle aree verdi retrostanti la piscina comunale. Dette aree, tutte prossime al centro della città, debbono mantenere la loro attuale destinazione a servizi, in favore della cittadinanza, soprattutto, quella più anziana e più giovane; – che il verde di cui è ricca la città sia rispettato e parimenti siano rispettati l’ambiente ed i bacini fluviali, che non vanno deturpati con manufatti inutili ed invasivi; – che i fondi straordinari del PNRR siano utilizzati per determinare la crescita e lo sviluppo della città e non per opere di semplice manutenzione; – che la nuova pubblica illuminazione (per la quale si spenderanno ingenti risorse che in parte potevano essere risparmiate ed utilizzate per altre esigenze), non lasci nell’oscurità tutto ciò che è adiacente alle pubbliche strade, che sia gradevole ed elemento di arredo e non di tristezza per la città; – che la Rende Servizi ritorni ad essere ben diretta e protagonista dell’ordine e della pulizia di Rende, compiendo, finalmente, un vero e proprio salto di qualità per divenire impresa, per la soddisfazione collettiva e dei suoi volenterosi e capaci lavoratori; – che la nostra città ritorni ad essere pulita, ordinata, con i parchi ben curati, con le strade in perfetto stato e con un servizio idrico e di raccolta dei rifiuti efficienti, con costi moderati per i cittadini; – che la facoltà di medicina, appena istituita presso la nostra università, sia resa ancora più prestigiosa ed efficiente per la salute pubblica, ubicando nell’area universitaria il nuovo ospedale Hub della provincia di Cosenza; – che siano adeguatamente potenziati i servizi sociali, per sostenere e stare accanto a tutti i cittadini che soffrono e che sono rimasti indietro, alle famiglie bisognose, soprattutto a quelle che al proprio interno hanno una persona affetta da disabilità ed ai giovani che hanno bisogno di punti di riferimento per una sana crescita. A tutti va fatta sentire con concretezza la solidarietà del nostro Comune; – che siano realizzate, d’intesa con i comuni viciniori, le grandi infrastrutture viarie, trasportistiche, per il trattamento dei rifiuti e per una migliore distribuzione dell’acqua; – che i comuni di Cosenza, di Rende, di Castrolibero e di Montalto Uffugo, utilizzando l’istituto dell’unione dei comuni, facciano le “prove generali” della gestione unitaria dei servizi, in vista della città unica; – che la nostra magnifica area industriale sia meglio curata, servita ed organizzata per accogliere nuove aziende, soprattutto innovative, d’intesa con l’Università della Calabria, che deve mettere a disposizione del mondo dell’impresa la ricerca applicata che essa produce. 
Il nostro augurio è che il 2022, vero e proprio annus horribilis per la nostra città, sofferente e senza guida, sia dimenticato al più presto, con l’avvento di una classe dirigente colta, riconosciuta, capace ed efficiente, in grado di restituire a Rende, prestigio e qualità della vita così come essa merita, soprattutto per dare una prospettiva adeguata di vita e di lavoro alle giovani donne e ai giovani uomini.        

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