RAVANUSA Non bastano due gol, di Terranova e Fangwa, al Lamezia per la settima vittoria in trasferta. Il pericolante Canicattì rimonta e costringe i lametini al sesto pareggio stagionale. Un’altra occasione persa per la squadra di Novelli, che conferma l’atavico difetto di non saper chiudere il match a proprio favore. Scalpore ha destato la rinuncia del bomber Addessi in casa-Lamezia ma riteniamo, nella solita cronica assenza di informazioni ufficiali da parte della società gialloblù, che non comparendo neanche in distinta abbia accusato qualche problema fisico figurando comunque tra i convocati. In caso contrario viene da sé che sarebbe davvero scelta incomprensibile rinunciare al miglior realizzatore del Lamezia, tra l’altro reduce dal 7° gol stagionale a Portici. Così il Catania ringrazia ed allunga a +12 sul duo Lamezia Locri.
A Canicattì parte meglio il Lamezia: ci provano Cunzi (11 ‘) ma il portiere para in due tempi; ed a seguire Borgia (16′) e Miliziano (26′), senza esito. Risposta siciliana con l’ex rendese Gueye (27′) – che sarà poi il protagonista per i locali – e Di Mercurio (33′), trovando però attento Mataloni. Il vantaggio lametino è nell’aria: gran diagonale di Terranova (37’) su assist di Fangwa e palla in rete. Quinto gol stagionale per l’ex bomber del Dattilo. Si va al riposo col Lamezia in vantaggio.
Nella ripresa lametini vicini al raddoppio con De Luca, testa di poco a lato. Bis che arriva subito dopo con Fangwa: l’under anticipa sul rinvio l’inesperto Busà (ex Ragusa che non lasciò una buona impressione nella gara persa al D’Ippolito lo scorso ottobre) e realizza l’apparente tranquillizzante 2-0. Ma il Canicattì non demorde e due minuti dopo accorcia le distanze col franco-senegalese Guye, atterrato da Mataloni in uscita. È il nono rigore contro il Lamezia, che lo stesso attaccante realizza. 1-2. Finita? Certo che no. Dieci minuti e sempre Guye raccoglie a centro area dal fondo, dopo un passaggio orizzontale del rientrante Borgia e fissa il risultato sul 2-2. A poco servono gli ingressi di Emmanouil ed Alma per Cristiani e Cunzi, il pari non si schioda più.
Domenica prossima al D’Ippolito, per la seconda di ritorno, atteso il Castrovillari. Mentre ancora cambiata la data degli ottavi di Coppa Italia: il 25 ottobre, sempre in casa, Lamezia-Trapani.
Alquanto scuro in volto mister Novelli in sala stampa: «Quando cala l’attenzione e quando non si capisce che sono importanti le cose semplici poi le subisci. Abbiamo fatto l’impossibile per fare rientrare l’avversario in partita. Meritavano la vittoria ma se non è arrivata è per nostri demeriti si alcune situazioni di gioco. Abbiamo preso due gol in cui siano stati superficiali, ci sono momenti in cui dobbiamo essere brutti e sporchi».
CANICATTÌ (4-3-3): Busà; Di Mercurio, Raimondi, Conti (68′ Maldonado), Scuderi; Sidibe, Diaz (75′ Sinatra), Cardinale; Scopelliti (68′ Petrella), C. Gueye, Iezzi (90′ Fuschi). A disp.: Gichkin, Ferraro, Scalisi, Morana, Licciardello. All. Pidatella.
LAMEZIA (4-3-3): Mataloni; Miliziano, Silvestri, Cadili, De Luca; Maimone, Borgia, Cristiani (85′ Emmanouil); Cunzi (81′ Alma), Fangwa, Terranova. A disp.: Martino, Kanoute, Niakate, Abatneh, Verso, Messina, Morana. All. Novelli.
MARCATORI: 37′ Terranova (L), 64′ Fangwa (L), 66′ e 76′ Gueye (C).
NOTE: ammoniti Scuderi, Sibide
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