CATANZARO «Catanzaro ha bisogno, oggi più che mai, di atti simbolici che ne riaffermino il ruolo direzionale. Ecco perché il ritorno nella sua sede naturale – il Palazzo “Salvatore Blasco” dove ha sede la Corte d’appello – della solenne cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, è da segnalare come un’ottima notizia». E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. «Come si ricorderà, per due anni consecutivi, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia – aggiunge Fiorita – la cerimonia si era svolta nell’aula bunker di Lamezia Terme. A gennaio scorso, per la verità, mi ero permesso di chiedere, da semplice cittadino ed operatore politico, che la cerimonia si svolgesse nuovamente a Catanzaro, attirandomi alcune critiche che francamente non ho compreso, oltre che la solita accusa di campanilismo. In realtà, io avevo solo rimarcato il forte valore simbolico di una cerimonia che esalta la vocazione di Catanzaro quale città principe dell’amministrazione della giustizia in Calabria. A parte la difesa della storia giuridica del Capoluogo, pure essenziale, a me premeva indicare nel Distretto Giudiziario uno dei pilastri della mia visione di sviluppo del Capoluogo. Oggi questo disegno, non per merito mio, per carità, ha preso forma con l’inaugurazione della sede della procura nell’ex ospedale militare e con il prossimo insediamento della Procura Europea a palazzo Alemanni e della Corte dei Conti in via Crispi. Noi faremo la nostra parte, come Amministrazione, per favorire l’ulteriore crescita del Distretto e per dotare l’area ricompresa tra piazza Matteotti, via Argento e via Crispi di servizi adeguati, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità e la sosta».
«L’amministrazione della giustizia – sostiene ancora il sindaco di Catanzaro – muove quotidianamente un numero importante di persone (tra magistrati, funzionari, avvocati, imputati, cittadini, forze dell’ordine) che costituisce una grande ricchezza anche per l’economia cittadina. Ecco perché, ferma restando la funzione molto importante dell’aula bunker di Lamezia Terme, era importante che l’Anno giudiziario tornasse ad essere inaugurato a Catanzaro. Sento di ringraziare la presidente vicario della Corte d’appello, Gabriela Reillo, per avere colto questa esigenza, e il presidente dell’Ordine degli avvocati, Antonello Talerico per avere sollecitato questa scelta così importante sotto l’aspetto simbolico per una città che sta lottando per difendere le sue prerogative e affermare il suo ruolo in Calabria».
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